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31/05/2024 18:30:00

Scuola, docenti contro il decreto sulle graduatorie provinciali per le supplenze 24/26

Il corpo docente italiano è in fermento per il decreto ministeriale relativa all'aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) valide per il biennio 2024/2026. La protesta si concentra sulla tabella di valutazione dei titoli per le graduatorie dei docenti di sostegno, classi ADSS e ADMM, che ha suscitato profonde preoccupazioni tra gli insegnanti.

Le criticità della nuova ordinanza - La nuova ordinanza prevede che il titolo abilitante di 30 CFU, ottenuto dai docenti già abilitati o specializzati, possa conferire fino a 36 punti, sia nella graduatoria della materia specifica che in quella per il sostegno, dove il titolo è considerato aggiuntivo. Questo punteggio elevato ha destabilizzato la graduatoria del sostegno per vari motivi:

Impatto sugli alunni con disabilità - Gli alunni con disabilità richiedono docenti di sostegno qualificati e motivati a rimanere in questa posizione per garantire continuità e qualità dell'insegnamento. Tuttavia, i docenti con il titolo di 30 CFU, principalmente orientati all'insegnamento delle loro discipline, vengono premiati con punti aggiuntivi, scavalcando colleghi che da anni lavorano nel sostegno. Questo può compromettere la continuità didattica e la qualità dell'assistenza agli alunni con disabilità.

Iniquità e discriminazione -  Non tutti i docenti hanno avuto accesso ai percorsi abilitanti di 30 CFU, poiché non sono stati attivati per tutte le classi di concorso. Molti docenti di sostegno non si sono iscritti ai corsi a causa delle informazioni discordanti ricevute sui loro benefici per le GPS. Inoltre, la gestione delle informazioni è stata caotica, con pareri contrastanti e informazioni poco chiare sui costi e sulle modalità di iscrizione.

Disparità tra università - Alcune università riusciranno a completare i corsi abilitanti in tempo per l'inserimento dei titoli entro il 10 giugno, mentre altre no. Questa disparità crea ulteriori ingiustizie tra i docenti, favorendo quelli iscritti alle università più rapide. Inoltre, i costi elevati dei corsi, compresi tra 2000 e 2500 euro, rappresentano un ulteriore ostacolo per molti insegnanti.

Le richieste dei docenti - I docenti chiedono un intervento immediato del Ministro dell'Istruzione Valditara e del suo staff per modificare la tabella di valutazione dei titoli per le graduatorie del sostegno, prima che sia troppo tardi. "Restiamo sbalorditi," dichiarano i docenti, "perché si tratta di scelte che non hanno considerato la complessità del mondo della scuola e delle graduatorie, dimostrando una disarmante impreparazione da parte di chi dovrebbe rappresentarci e amministrarci."