«Gli istituti agrari sono un’eccellenza, e non smetto mai di ricordarlo. Dobbiamo cambiare prospettiva e far comprendere quanto queste scuole non siano scuole di serie B». Esordisce così, il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al XIV Congresso nazionale Re.N.Is.A, la rete che raccoglie tutti gli istituti agrari d’Italia, organizzato presso l’I.I.S. “Abele Damiani” di Marsala. Citando Cavour, negli anni in cui era ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida ricorda quanto sia fondamentale la formazione: «Quando c’è stata la pianificazione, uno dei politici più importanti della storia di questa nostra terra, che grazie a lui è diventata Italia, Camillo Benso di Cavour, ebbe l’intuizione del valore della formazione nel sistema agricolo, oltre all’importanza del mercato, di creare un organismo come Cassa depositi e prestiti – spiega il ministro – L’agricoltura non è solo produzione di nutrimento, ma anche produzione di valore. Cosa che si realizza solo se si ha un’adeguata formazione, capacità innovativa e, naturalmente, competitività».
Una seconda giornata dunque, per il XIV Congresso nazionale Re.N.Is.A. densa di contenuti e all’insegna del dibattito sui grandi temi che animano non solo il mondo degli istituti agrari italiani ma anche il loro legame con il sistema agricolo che, come sottolineato dal Direttore generale della Fao, Maurizio Martina, nel suo intervento, «ha fame di competenze» legate ai processi di trasformazione, «a tutte le latitudini, nei paesi forti e sviluppati come in quelli fragili e in via di sviluppo».
Un momento acceso di confronto, nell’arco della lunga giornata di incontri, si è avuto nel talk dedicato alla Riforma dei professionali, durante il quale, il Direttore generale per gli ordinamenti scolastici del MIM, Fabrizio Manca, ha voluto sottolineare l’importanza di rilanciare la qualità dell’istruzione tecnica e professionale nazionale attraverso il progetto di sperimentazione della filiera formativa tecnologico-professionale del ministro Valditara. «L’obiettivo – spiega – è di costruire in co-progettazione un’offerta formativa che possa creare competenze utili per il lavoro e per la vita, competenze, cioè, capaci di far crescere e innovare il sistema economico e di far immaginare ai giovani quale possa essere il futuro delle aziende».
Altro momento di condivisione di idee si è avuto durante gli ultimi due talk, “Agroalimentare e ITS: percorsi quadriennali a confronto”, moderato dal Dirigente tecnico dell’USR Sicilia, Maria Buffa, ed “Esperienze di eccellenza della Re.N.Is.A Sicilia”, durante il quale è stata presentata l’azienda agraria “Badia” dell’I.I.S. “Abele Damiani” che, nata tredici anni fa, ha raggiunto risultati importantissimi. «Grazie all’aiuto di studenti e docenti – spiega il Responsabile dell’azienda agricola, il professor Cristian Giacalone – valorizziamo le produzioni del fondo, in regime di agricoltura biologica, non solo uve che trasformiamo in vini, come lo Zibibbo con cui abbiamo vinto al Vinitaly, ma anche olio e agrumi, dando grande importanza alla sostenibilità».