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31/05/2024 11:30:00

A Calatafimi Segesta parte la lotta alla plastica per la Giornata Mondiale dell'Ambiente

Il 5 giugno prossimo per celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente, nel Comune di Calatafimi si parlerà della pericolosità dell’inquinamento da plastica grazie all'associazione Zero Waste Italy. Se ne parlerà nella mattinata di mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 nella conferenza “Le plastiche monouso: rischi ambientali e passi da compiere”. L'appuntamento è alla Biblioteca Comunale di Calatafimi Segesta, in Piazza Plebiscito, 6.

DAL 2011 Calatafimi Segesta è tra i comuni italiani Rifiuti Zero, raggiungendo ad oggi risultati eccellenti nella gestione dei rifiuti con una percentuale di Raccolta Differenziata pari al 90,32%. La conferenza, dal respiro europeo, rientra nel progetto ERIC (Elevating Reuse In Cities), finanziato dal Plastics Solutions Fund, e vede la partecipazione di 28 comuni europei, tra cui Calatafimi Segesta. L'incontro sarà occasione per i cittadini di comprendere come ridurre l'impatto delle plastiche monouso sull'ambiente con gesti semplici nel quotidiano.  

"Le nostre buone azioni sulla riduzione dei rifiuti - afferma il sindaco Francesco Gruppuso, invitando tutti i cittadini a partecipare -  e l'utilizzo ridotto al massimo della plastica monouso sono l'impronta pulita che si riflette sui nostri mari. E questo dipende dalle abitudini personali quotidiane in casa e in città".

Alla conferenza saranno illustrati in apertura i risultati del Comune di Calatafimi Segesta, il problema delle microplastiche nei mari e le risorse ittiche alimentari, per finire con le alternative all’imballaggio in plastica monouso, mettendo al centro le soluzioni possibili che includono la riduzione del loro uso, l'adozione di materiali durevoli per favorire il riutilizzo e la promozione di un consumo più consapevole. La conferenza si concluderà con la presentazione del decalogo per i cittadini “Riduciamo l’uso delle plastiche monouso” a cura del comune di Calatafimi Segesta e la proiezione del breve docufilm “2050 Cronache Marine”, dell'Istituto Oikos, ambientato in un futuro distopico in cui la plastica ha completamente cambiato il mare.