8:35 - Una grossa perdita d'acqua da giorni sta allagando il lungo rettilineo nei pressi della bocca del fiume Birgi. In giornate in cui non c'è acqua nelle case dei marsalesi, è uno spreco enorme che ancora una volta conferma come la rete idrica sia fatiscente e che necessita di essere totalmente sostituita.
Da anni infatti i cittadini segnalano perdite, nelle periferie come in centro. Intanto è arrivata la conduttura che dovrà sostituire quella danneggiata nella terza rottura di contrada Pastorella che sta causando il nuovo black out idrico. Lo ha annunciato il sindaco Grillo con un suo post sulla sua pagina facebook (post che, per evitare la pioggia di critiche piovute in questi giorni, non si può commentare: il Sindaco non vuole il dialogo con i cittadini). Questa notte sono iniziati i lavori per la posa della nuova conduttura.
"Per garantire l'accesso all'acqua a tutti, in particolare alle fasce più deboli o con bisogni particolari (istituti scolastici, strutture sanitarie, esercizi commerciali, ecc.), ho emesso un’ordinanza - scrive il sindaco - per l'attivazione del servizio sostitutivo di emergenza. Questo includerà anche l'uso di autobotti private, in possesso dei necessari requisiti per la fornitura di acqua potabile certificata, per evitare iniziative speculative da parte di privati".
Ci sarà inoltre un centro operativo comunale temporaneo attivato negli uffici dell'ex tribunale, dove, si trova già il servizio idrico integrato, al quale sarà demandata la direzione, il coordinamento e l’avvio di ogni iniziativa in risposta all’emergenza idrica.
Queste, invece, le regole disposte già in precedenza e ribadite nella nuova ordinanza per far fronte all'emergenza idrica: È vietato utilizzare l’acqua distribuita per: Scopi diversi da quelli alimentari, domestici e igienico-sanitari; Irrigare orti, giardini e prati; Lavare cortili e piazzali; Lavare veicoli a casa, esclusi gli impianti di lavaggio autorizzati; Riempire fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private (l'acqua già presente può essere conservata con un trattamento appropriato); Riempire vasche d'accumulo non strettamente legate a fini produttivi. Queste attività saranno consentite solo se svolte con l’utilizzo di un pozzo privato dedicato a tali scopi.
06:00 - Sono giorni difficili per la città di Marsala. Da tredici giorni buona parte del territorio comunale è senz'acqua. Sono tre le rotture che si sono susseguite alla conduttura principale e tutte nella zona di contrada Pastorella. Nell'attesa della sistemazione definitiva, arrivano in soccorso del comune due autobotti, una del Corpo Forestale e una dell'Aeronautica Militare, e il personale del trasporto pubblico urbano verrà impiegato sulle autobotti, su tre turni. Ecco cosa è accaduto in questi giorni e qual è la situazione aggiornata.
Il primo black out idrico è stato comunicato lunedì 20 maggio. La rottura alla condotta primaria ha costretto il servizio idrico integrato a interrompere l'erogazione dell'acqua in tutta la città e le previsioni per il ripristino erano di 48/60 ore.
Non era stata ancora rispristinata la normale erogazione che mercoledì 22 maggio si è verificata una nuova rottura, sempre in contrada Pastorella. I tecnici si sono accorti del nuovo cedimento nella fase di ripresa dell’erogazione idrica, avviata dopo la riparazione del danneggiamento precedente. Martedì 28 maggio, a poche ora dal ritorno alla normalità, si è verificata una nuova grave rottura alla conduttura idrica cittadina che sta causando il nuovo blocco dell'erogazione.
I disagi in scuole, bar, ristoranti e strutture ricettive - La scorsa settimana molte scuole marsalesi sono rimaste senza acqua. In alcune gli studenti sono stati costretti ad uscire in anticipo proprio per l'assenza di acqua. In altre, come ad esempio al Giardino d'Infanzia i genitori hanno deciso di non far andare i bambini a scuola. E sono tanti i disagi causati non solo alle famiglie ma anche alle attività commerciali, come bar e ristoranti e strutture ricettive del centro. E proprio i titolari di queste attività si sono lamentati del pessimo servizio autobotti del Comune. Stranamente, però, nel periodo di piena crisi idrica si sono innaffiate le aiuole...
L'assessore Ivan Gerardi aggiorna sulla situazione attuale - Ieri pomeriggio abbiamo chiesto all'assessore Gerardi di fare il punto della situazione: "Attendiamo che finiscano i lavori di riparazione alla condotta idrica guasta. Nel frattempo abbiamo ricevuto la collaborazione del Corpo Forestale e dell'Aeronautica Militare che ci hanno messo a disposizione due autobotti. Parte del personale autista degli autobus verrà impiegato per il trasporto autobotti, coprendo tre turni giornalieri. A breve verrà emanata una ordinanza per monitorare l'approvvigionamento idrico delle autobotti private, al fine di prevenire eventuali speculazioni". Lo stesso assessore Gerardi, intervenuto lunedì scorso in consiglio comunale, sull'emergenza acqua, ha detto che l'amministrazione Grillo ha trasmesso all'ATI idrico e alla Regione un "parco progetti" di efficientamento idrico per 70 milioni di euro. Inoltre ha ringraziato il consiglio per avere impegnato in bilancio le somme per l'escavazione di due pozzi che per l'acquisto di automezzi.
L'ex sindaco Di Girolamo è intervenuto ieri sulla crisi idrica a Marsala. "Rotture che si sono verificate negli anni passati e che si verificheranno ancora. La sostituzione con materiale nuovo e più resistente e’ essenziale, se non si vuole che la città, prima o dopo, rimanga senza acqua per settimane o mesi, con le conseguenze che si possono immaginare, si vede in questi giorni. L’amministrazione comunale non avrà mai soldi propri per sostituirla, visto il costo per diversi milioni. Perché non sono stati utilizzati i fondi del Pnrr per farlo? Una grandissima occasione persa", queste le parole dell'ex primo cittadino che si chiede, che fine abbia fatto il progetto di utilizzo delle acque reflue in agricoltura una volta depurate e che fine abbia fatto il progetto di Montescuro: "Abbiamo cercato finanziamenti pubblici, che in quel periodo non c’erano, per realizzare una condotta che dal depuratore portasse l’acqua nei terreni adibiti alla serricoltura e abbiamo lasciato negli uffici regionale, un progetto di massima che poteva essere realizzato in questi due-tre anni con i soldi del Pnrr, perché non è stato fatto? Inoltre che fine ha fatto la condotta che doveva portare l’acqua da Montescuro? Il sindaco un paio di anni fa, aveva promesso che grazie a lui come al solito, sarebbe stata realizzata entro alcuni mesi, e Marsala non avrebbe avuto più problemi di acqua". Qui potete leggere l'intervento completo.