Nonostante la cooperativa Nido d'Argento sia attualmente coinvolta in un'inchiesta della Procura di Palermo per corruzione e favori illeciti nel settore dei servizi sociali, il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha disposto un pagamento di quasi 380 mila euro alla stessa cooperativa.
Il pagamento riguarda il servizio specialistico di assistenza all'autonomia e alla comunicazione per gli alunni con gravi disabilità sensoriali e psicofisiche, frequentanti gli Istituti Scolastici di Istruzione Superiore di secondo grado nel territorio trapanese.
L'appalto, vinto dalla Nido d'Argento, dal valore contrattuale complessivo di 2 milioni 278mila euro al netto di IVA copre l'intero anno scolastico 2023/2024. Il pagamento recentemente autorizzato dal Libero Consorzio Comunale di Trapani è relativo alla fattura del mese di marzo. Il contratto prevede che la cooperativa fornisca il servizio tramite assistenti specialistici all'autonomia e alla comunicazione (ASACOM), che offrono supporto personalizzato agli studenti con disabilità. Attualmente, sono circa 200 studenti nel territorio trapanese che usufruiscono di questo servizio, che viene pagato previa emissione di fattura e trasmissione della rendicontazione dettagliata delle ore lavorate dagli operatori della cooperativa, con certificazione dei capi d'istituto.
Come dicevamo, al centro dell'inchiesta della Procura di Palermo, che ha travolto imprenditori e funzionari pubblici siciliani, ruota la cooperativa Nido d'Argento e il suo fondatore Giuseppe Gaglio, promotore del "Borgo Parrini" di Partinico, luogo dove si sarebbero tenuti gli incontri tra funzionari collusi. Tra gli indagati ci sono anche i funzionari dei comuni di Marsala, come Maria Pia Falco e l'ex dirigente Nicola Fiocca. In totale, l'operazione dei carabinieri di Partinico ha portato all'esecuzione di dodici misure cautelari: tre persone sono finite in carcere, sei agli arresti domiciliari e tre sono state sospese dal servizio.