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25/05/2024 06:00:00

Forza Italia non è poi così unita. Schifani si schiera. Duello Pellegrino - Scilla in provincia di Trapani

Una delle liste più forti per la circoscrizione delle Isole è quella di Forza Italia che ha schieramento i vip del consenso in Sicilia.
In verità è lo scontro tra due aree interne, seppure si affannino a dire che vanno tutti d’amore e d’accordo, ma quello che accade è sotto gli occhi degli addetti ai lavori.


Intanto c’è una scelta chiara da parte del presidente della Regione, che sì è classe dirigente di primo livello degli azzurri, ma è anche governatore e in Sicilia dovrebbe fare gli interessi di tutti i candidati forzisti. Renato Schifani, invece, ha scelto: punta tutto su Edy Tamajo, cercando anche di metterlo in doppietta con Caterina Chinnici, la candidata su cui ha deciso di convergere l’MPA, che proprio questa settimana ha tenuto a Trapani una convention per la candidata senza la candidata. Accade anche questo. Ma gli autonomisti della provincia di Trapani puntano sulla Chinnici e su Marco Falcone, incontro consumato a Castellammare del Golfo.


Le aree interne puntano su vari cavalli in vista poi di riequilibrare le sorti del partito, se prevarrà l’area siciliana di Falcone si leggerà Antonio Tajani e Giorgio Mulè, se, invece, prevarrà in termini di consenso elettorale Tamajo allora l’area sarà quella di Schifani e Caruso. Pochi giorni ancora e poi si avrà il risultato dalle urne.


Variabili interne alla lista poi sono dettate dalla presenza appunto dell’MPA e della DC, che scaricherà i voti sul candidato Massimo Dell’Utri, Noi Moderati. Le presenze esterne al partito ma interne in questa competizioni sono pesanti e poi c’è la variabile Chinnici, che questa volta è in lista con Fi dopo avere lasciato il PD, voluta capolista proprio da Tajani.
Anche in provincia di Trapani lo scontro è tra l’area Stefano Pellegrino, a sostegno di Marco Falcone, e l’area Toni Scilla, a sostegno di Edy Tamajo. Equilibri che toccano molto Marsala, una parte di Forza Italia è in maggioranza in Amministrazione Comunale, un’altra parte in opposizione.
Una prova interna di tenuta del territorio, non a caso alcuni consiglieri comunali non di Forza Italia hanno deciso di votare Tamajo, seppure non lo abbiano dichiarato pubblicamente.