Una fattura da 61,50 euro per una autobotte da 2000 litri. E' quanto ha pagato a Trapani una signora che su un social chiede alla comunità se il prezzo sia regolare. Per cittadini conservare le fatture rilasciate dalle ditte che hanno provveduto a far fronte alla carenza idrica con le autobotti, è un atto obbligato per poter richiedere il risarcimento al Comune.
Trapani senza acqua da tre giorni
Il disagio per i trapanesi è dovuto ai lavori alla condotta all’altezza di Milo, quella rimasta danneggiata a gennaio dagli operai dell’Enel. In questo caso si sta intervenendo per riparare l’ultimo guasto, quello che faceva disperdere 4,5 litri al secondo.
Nel frattempo, l'interruzione del servizio idrico in città è arrivato al terzo giorno con il centro storico che “salta” il rifornimento per la seconda volta. Il servizio verrà ripristinato, sempre e solo per la parte antica della città nella giornata di domenica 26 maggio, mentre la distribuzione per Trapani nuova tornerà lunedì 27 maggio.
Nel frattempo il prezzo dell'oro blu a Trapani oscilla a seconda della zona e persino con l'orario di consegna. Con 35 euro in centro storico si comprano 1000 litri di acqua, mentre nelle altre zone 2000. Se consegnata in ore notturne, l'acqua diveterebbe esentasse. "Ho pagato 45 euro - scrive un signore -, alla richiesta di avere fattura mi è stato risposto che essendo un servizio notturno non era possibile…. 2000 litri euro 45,00. Evviva l'Italia".
Tante le proteste sui social
E per garantirsi le cisterne piene, i cittadini sono costretti a mettere mano al portafogli e a ricorrere alle autobotti private per alleviare le tribolazioni quotidiane.
Sui social, molti si lamentano dei continui problemi con le perdite nelle condutture. C’è chi scrive “va bene, fin quando siamo in grado di sopportare” e chi commenta “E paghiamo l'acqua noi, vergogna, povera Trapani. Siamo nel medioevo!”. C’è poi chi ricorda a Trapani che nonostante la situazione non sia delle migliori, c'è sempre chi sta peggio, visto che a Paceco l’acqua viene erogata una volta a settimana.
Ecco perché la perdita è ancora lì
I lavori hanno avuto una battuta di arresto perché per individuare la perdita sulla condotta, si è reso necessario l’abbattimento di una parete in cemento che ha portato allo scoperto fili elettrici e tubature idriche che non erano segnalati sul posto e, pertanto, neanche previsti.
I trapanesi erano stati avvertiti di dover subire l'interruzione idrica due volte, ma non della durata complessiva dei lavori. In questi giorni si cerca di individuare la falla, verificare lo squarcio e ordinare il pezzo occorrente. Nell'attesa che la riparazione venga effettuata, verrà ripristinata l’erogazione dell’acqua. In un secondo momento, si procederà con il ripristino della condotta. Per farlo, ultimo verrà fermata di nuovo l’erogazione idrica per ripristinare la normalità.
“Prevediamo di riaprire l’acqua da Bresciana entro sabato 26 maggio”, ha assicurato l’assessore al Servizio idrico, Vincenzo Guaiana.