Tutto fermo, almeno per il momento, per la realizzazione del sottopasso di via Virgilio, che scavalca la ferrovia di Trapani. Il tempo stringe. A bloccare i lavori “un problema tra Ferrovie Italiane – Rfi e la società appaltatrice, che dovrebbe essere risolto entro giugno”, si spera. A confermarlo il sindaco Giacomo Tranchida. Diversamente si andrebbe verso un contenzioso.
I lavori sono stati programmati in concomitanza con l’intervento di ammodernamento di un tratto della linea ferroviaria Palermo-Trapani, a causa del quale i collegamenti sono sospesi fino a settembre. La speranza è che il cantiere di realizzazione del sottopasso venga avviato entro giugno, così da garantire il ripristino del regolare traffico ferroviario.
Ecco il perché dello stop
A spiegare l’attuale situazione è Orazio Amenta, dirigente del Comune di Trapani.
“Non abbiamo una nota ufficiale di Rete Ferrovie Italiane - RFI sullo stato di avanzamento. Però, nell’ultimo periodo diversi consiglieri di opposizione hanno chiesto notizie su questo fronte e, informalmente, abbiamo chiesto informazioni. È una situazione in divenire - continua Amenta -. A oggi non c’è una comunicazione formale da parte di Rfi. Unica certezza è che il progetto non è stato approvato, perché altrimenti avremmo espresso il nostro parere. Quindi, ad oggi, il progetto esecutivo non è stato consegnato e questo è un dato di fatto. L’altro, è che la linea è interrotta fino a settembre, e questi lavori sono propedeutici al cantiere ferroviario, quindi il tempo inizia a stringere. Non abbiamo notizie ufficiali, sono notizie informali che arrivano da operatori del cantiere. Formalmente quello che abbiamo saputo è che ci sono problemi con l’appaltatore”.
Cosa accadrà
Per Amenta sono possibili diversi scenari: “Uno è che entro giugno iniziano i lavori. Quello più pessimistico, che si avii un contenzioso. Non so quale sia la problematica, ma riguarda la stesura del progetto esecutivo. Ad ogni modo, ritengo che sia ancora possibile recuperare il tempo perduto”.
Avviare il cantiere per il sottopasso e non chiuderlo entro settembre, comporterebbe per le Ferrovie una perdita in termini economici. Per questo la società appaltatrice, responsabile sia della progettazione che della realizzazione dell’opera, sarebbe stata diffidata da Rfi. Alcuni problemi sarebbero già stati risolti e, tra questi, quello legato alla tipologia di terreno, formato molto salino. “C’era un problema legato ai fondali, ovvero con le rocce da scavo. Si pensava dovessero essere trattati come rifiuti speciali, mentre ora è stata trovata una discarica vicina disponibile ad accoglierli – conclude Amenta -. Questo problema è risolto. Sembra che ce ne siano altri, non sappiamo quanto superabili, perché il Comune è spettatore”.
Il sottopasso è già in… ritardo
Il sottopasso nasce per unire le due parti di Trapani divise dalle rotaie della ferrovia e unite solo dal passaggio al livello, quando aperto. Da un lato via Fardella e via Marsala e dall’altro via Virgilio con il sottopasso che nasce laddove il piano regolatore prevedeva una area verde.
Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, il sottopasso è stato contestato da cittadini e ambientalisti, ma, alla fine, verrà realizzato con una spesa di circa 12 milioni con fondi del Pnrr, all’interno di un più ampio ammodernamento della rete ferroviaria e la soppressione di tre passaggi a livello. E adesso, allo stato attuale, il ritardo nella progettazione e nell’esecuzione degli interventi, è già di tre mesi.