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23/05/2024 06:00:00

Capaci, 32 anni dopo: le iniziative nel trapanese e in Sicilia 

 Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, oggi 23 maggio 2024, è il giorno delle commemorazioni, 32 anni dopo la Strage di Capaci.

 Le indagini sulle stragi del 1992 non si fermano -  Le indagini che causarono la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, non si sono mai fermate, secondo la procura di Caltanissetta. Queste indagini, definite "complesse e delicate" dal presidente reggente della Corte d'Appello di Caltanissetta, Giuseppe Melisenda Giambertoni, continuano a coinvolgere sia noti che ignoti. Negli ultimi anni sono emersi nuovi scenari. Tre poliziotti, Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, sono sotto processo per calunnia aggravata, accusati di aver favorito Cosa Nostra indottrinando il falso collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino. Il processo è alle fasi finali, con il procuratore generale che ha chiesto pene severe per gli imputati. La prossima udienza è fissata per il 4 giugno per eventuali repliche. Altri quattro poliziotti, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli, sono accusati di depistaggio e sono in attesa di un'udienza preliminare. La procura li accusa di aver mentito in aula durante il processo di primo grado.Il processo d'appello ha anche riacceso i riflettori sul mistero dell'agenda rossa di Borsellino, che sarebbe finita nelle mani di Arnaldo La Barbera, ex capo della Squadra Mobile di Palermo. Nonostante le ricerche nelle abitazioni della famiglia di La Barbera, l'agenda non è stata trovata, ma sono emersi documenti interessanti per le indagini. La moglie e la figlia di La Barbera sono indagate per ricettazione aggravata. Un'altra indagine in corso riguarda la "pista nera", che esplora il coinvolgimento di esponenti della destra eversiva nella strage di Capaci. Il Gip di Caltanissetta ha emesso un'ordinanza cautelare per due indagati accusati di fornire false informazioni al pubblico ministero. Questa pista, considerata di notevole complessità e rilevanza, suggerisce l'organizzazione di un sistema di monitoraggio giudiziario da parte di elementi autodefinitisi "fascisti", con l'obiettivo di esercitare pressioni su magistrati ritenuti scomodi.

 

A Palermo La Fondazione Falcone dedica la giornata al ricordo delle vittime della strage sul lavoro di Casteldaccia. In occasione del XXXII anniversario della strage di Capaci, la Fondazione Falcone invita i giornalisti e gli operatori dei media di comunicazione alla manifestazione di commemorazione e riflessione sul presente prevista oggi dalle 10 a Palazzo Jung, in via Lincoln 72 e sarà occasione di presentazione in anteprima del Museo del presente. Dalle ore 10.30 alle ore 11.45 in diretta RAI, dal palco allestito nel parco del Museo del presente sarà possibile accedere per seguire il momento della cerimonia di presentazione, alla presenza dei vertici dei partner istituzionali del territorio che interverranno, come il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il Sindaco della Città Metropolitana e della Città di Palermo Roberto Lagalla, della Provincia Autonoma di Bolzano il Vice Presidente Daniel Alfreider per poi proseguire con le istituzioni nazionali, ad oggi confermate, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, dei vertici della DEA, dell’FBI, della rappresentanza del Governo degli Stati Uniti d’America con la Console Generale Tracy Roberts- Pounds con Louis J. Freeh, già Direttore Generale dell’FBI e amico di Giovanni Falcone. Accanto a Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone saranno presenti sul palco anche i diversi partner che hanno concorso e concorreranno direttamente alla realizzazione del Museo del presente, tra questi il Sindacato della Cisl, con il Segretario Generale Luigi Sbarra, Mitsubishi Electric Italia, Eni, Fondazione Conad, Irfis, Confcommercio, Cisl, Città di Vimercate, Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, Associazione Nazionale Alpini, presenti anche le aziende leader dell’industria e del design italiano Alcea, Cigierre, Edra, Plank, Unifor, Scent Company, Silca di Cesena, Viabizzuno e diverse altre realtà produttive. Dalle ore 13 alle ore 17.58 sarà possibile visitare gli spazi rigenerati della Galleria del presente e della Biblioteca Blu, fino ad esaurimento della capienza. Dalle ore 17 alle ore 17.58 sarà possibile partecipare al concentramento di commemorazione civile nei pressi dell’Albero Falcone, in via Notarbartolo, simbolo di aggregazione sociale e civile sin dalle ore successive alla strage di Capaci ai giorni nostri. A seguire, in forma riservata, alle ore 19 sarà celebrata la messa disuffragio nella Basilica Metropolitana di San Domenico in memoria delle vittime della strage di Capaci.

Gli studenti in marcia dal tribunale all'Albero Falcone - Difendere la Costituzione e costruire un'alleanza tra le aule (aula scolastica e aula di tribunale) per combattere ogni giorno la mafia. Sarà questo invece il filo conduttore delle iniziative organizzate dalla Rete per la cultura antimafia nella scuola in memoria della strage di Capaci. Le iniziative culmineranno giovedì 23 maggio davanti al tribunale dove, insieme all’Associazione Nazionale Magistrati e all’Ordine degli Avvocati, si rinnoverà la memoria della catena umana che ha attraversato Palermo nel 1992. A Piazza Vittorio Emanuele dalle ore 9.30 studentesse e studenti delle 56 scuole che hanno aderito alla manifestazione si esibiranno in canti, letture di poesie, rappresentazioni teatrali e performance artistiche. Alle ore 11.45 a piazza della Memoria una delegazione di studenti, docenti e dirigenti scolastici parteciperà al momento di solenne ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta organizzato dai magistrati e dagli avvocati di Palermo in toga. A seguire, a mezzogiorno, partirà la catena umana che, in un abbraccio simbolico tra mondo della scuola e della giustizia, circonderà il tribunale intonando l'inno di Mameli. Saranno inoltre altre 33 scuole aderenti alla Rete per la cultura antimafia che organizzeranno, in autonomia, iniziative commemorative: da Cruillas a Borgo Nuovo, dal Cep allo Zen, fino alla Noce, e poi ancora Malaspina, Zisa, da San Lorenzo e Tommaso Natale fino alla provincia con Corleone, Termini Imerese e Bagheria come capofila. Tra le tante iniziative anche un torneo di palla-prigioniera (il 22 maggio alle ore 8.30 al Palaoreto) che coinvolgerà 400 bambine e bambini di quarta e quinta primaria delle scuole IC Margherita Hack, IC Cruillas, IC Nazario Sauro, IC Pirandello - Borgo Ulivia, IC De Amicis Da Vinci, IC Giuseppe Scelsa e DD Gabelli. La tre giorni sarà aperta il 21 maggio alle ore 9.30 da un convegno all’Istituto Superiore Pio La Torre dal titolo: "Lotta alla mafia: attuazione della Costituzione e ruolo della magistratura".

Il Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è un progetto in esclusiva della Fondazione Falcone che comprende il Palazzo Jung, assegnato dalla Città Metropolitana per i prossimi vent'anni a tale scopo, seguito dalla sede di Roma di via dei Gracchi e da un edificio storico che la Provincia Autonoma di Bolzano e il Comando Truppe Alpine stanno definitivamente individuando nel cuore del territorio dell’Alto Adige. Il Museo è parte della Fondazione Falcone, con Maria Falcone Presidente e Vincenzo Di Fresco consigliere di riferimento e a capo del progetto curato da Alessandro de Lisi.

Marsala - Giovanni Paparcuri (unico sopravvissuto all’attentato alla strage mafiosa in cui, il 29 luglio 1983, a Palermo, la mafia uccise il giudice Rocco Chinnici), poi stretto collaboratore dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, parlerà agli studenti, giovedì prossimo, in Tribunale, a Marsala, in occasione del 32esimo anniversario della “strage di Capaci”. L’iniziativa è della locale sottosezione dell’Associazione nazionale magistrati, che ha inviato una nota alle scuole, invitando gli studenti a preparare domande da rivolgere a Paparcuri sull’uomo “sotto la toga”, preparando anche testi scritti, elaborati grafici o altre creazioni artistiche da esporre alla platea “ispirati alla figura di Giovanni Falcone e, più in generale, al tema della legalità”. L’evento si concluderà con la lettura di alcuni scritti selezionati dalla locale Anm tra quelli inviati dalle scuole che aderiranno all’iniziativa. A ciascuna di queste si chiede di partecipare con una rappresentanza di 12 studenti. La giornata inizierà, alle 9.30, con un momento di raccoglimento davanti la talea dell’albero Falcone che il 23 maggio di due anni fa è stata piantata in una delle aiuole nell’atrio del Palazzo di giustizia di Marsala e una breve presentazione della vita e dell’attività svolta da Falcone come magistrato. Due anni fa, la talea venne donata dal Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri e l’iniziativa era inserita nel contesto della manifestazione (“Un seme di Legalità) organizzata dall’Anm marsalese nel trentennale della “strage di Capaci”. Il 28 maggio, alle ore 21.00, presso il Teatro Sollima di Marsala, in collaborazione con la Sottosezione dell’A.N.M. di Marsala e con il Comune di Marsala, l'Associazione teatrale “Compagnia dei Mirtilli” metterà in scena la piece teatrale con cortometraggio “Una Scelta di Vita” Francesca Laura Morvillo, il cui ingresso è libero per tutti coloro che volessero assistervi.

Trapani, Giovanni Falcone Icona Pop al Museo San Rocco -  L'immagine di Giovanni Falcone, magistrato simbolo della lotta alla mafia, si erge come un'icona pop all'interno del Museo San Rocco di Trapani. Un'opera che non vuole solo ricordare, ma anche educare, creando un inaspettato dialogo tra la sacralità delle icone bizantine e la contemporaneità della street art. L'opera, volutamente collocata nello spazio della "didattica del silenzio", invita alla meditazione e alla riflessione. Come spiega il direttore del Museo, don Liborio Palmeri, la scelta di questo luogo non è casuale: "Si trova vicino ad antiche icone bizantine, con le quali condivide un linguaggio comune fatto di ripetizione e simboli". Falcone, dunque, diventa un santo laico, un eroe moderno da venerare per i suoi valori di giustizia e verità. Un messaggio reso ancora più fruibile grazie all'utilizzo di un linguaggio pop, vicino ai giovani, che trae ispirazione dal fumetto e dai media. L'accostamento tra le icone bizantine e la pop art non è così insolito. Come sottolinea don Palmeri, "Andy Warhol, uno dei padri della Pop Art, era figlio di una madre cattolico-bizantina e la sua arte è ricca di riferimenti religiosi". Celebri le sue icone di Marilyn Monroe e Liz Taylor con lo sfondo dorato, che rimandano alle icone bizantine.

San Vito Lo Capo - Il 23 maggio, alle 17:58, il festival renderà omaggio alle vittime della strage di Capaci con un toccante momento di raccoglimento e letture dai libri di Giovanni Falcone. L'aquilone commemorativo ritraente i giudici Falcone e Borsellino verrà issato in volo, accompagnato da aquiloni bianchi in ricordo delle vittime di mafia, insieme all'aquilone di Barbara Rizzo e dei gemellini Asta.

A Capaci il Museo Multmediale Stazione 23 maggio - L'attentato di Capaci raccontato attraverso dodici visori che danno la sensazione di trovarsi nell'autostrada distrutta, accanto alle auto blindate accartocciate dalla forza d'urto del tritolo. Nello spazio dell'ex stazione dei treni di Capaci, concessa in comodato d'uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana, è nato ieri mattina MuST23 - il Museo Stazione 23 maggio — a pochi chilometri dal luogo dell'esplosione. Nello scalo merci în disuso sono stati allestiti cinque container: due sono sale immersive per la realtà virtuale grazie alla quale, oltre alla ricostruzione di quanto accaduto, è possibile accedere alle testimonianze dei sopravvissuti, dei primi testimoni e dei soccorritori. L'esperienza, realizzata dalla cooperativa Mediterranei, dura circa 20 minuti e permette di interagire con gli oggetti. di guardare le immagini di repertorio degli archivi Rai e di sentire i messaggi radio autentici della polizia. Il terzo vagone contiene nove monitor per vedere e ascoltare le parole di Giovanni Falcone mentre negli altri due ci sono il bookshop e la libreria Feltrinelli. All'esterno, davanti all'area dei contenuti multimediali, è stata sistemata la mostra fotografica L'eredità di Falcone e Borsellino, ideata dall'agenzia Ansa. «MuST23 è un progetto di rigenerazione urbana - ha detto Dario Riccobono, direttore responsabile del museo — ma vogliamo che la figura di Falcone non venga dimenticata raccontando quello che è stato per noi il 23 maggio del ‘92. Conoscere quello che successe oltre 30 anni fa, quando nessuno degli studenti di oggi era ancora nato, riduce il rischio di indifferenza alle mafie». Dal 3 giugno MusT23 aprirà al pubblico.

Trapani Istituto Ciaccio Montalto - Dal 20 al 27 maggio l’I.C “G.G. Ciaccio Montalto” di Trapani sarà impegnato con le attività e gli eventi riguardanti l’ormai consueto appuntamento con la settimana della legalità; una occasione importante per sensibilizzare gli studenti sui temi riguardanti l’educazione civica e il rispetto delle leggi e delle regole nella società. Questa mattina, la manifestazione “Mi chiamo Gian Giacomo. Accusa di onestà”, a cui prenderanno parte le classi prime e seconde della scuola secondaria. L’evento in ricordo del magistrato ucciso a Valderice a soli 41 anni per aver indagato sui legami fra la mafia e la sfera bancaria e imprenditoriale trapanese, si terrà a partire dalle ore 10:00 presso l’aula magna della sede centrale dell’Istituto, sita in via Tunisi, e si configurerà come uno spettacolo-processo all’ uomo onesto. Tutte le parti in causa (giudice, accusa e difesa) saranno interpretate dai membri dell’associazione forense ALA, avvocati e società civile autorevolezza e legalità, mentre alcuni alunni faranno parte della giuria popolare. Una occasione creativa per portare i ragazzi alla riflessione sull’etica, sulla percezione legata all’onestà e sulla moralità. Lo spettacolo vedrà la partecipazione delle associazioni Ciao Mauro e Rita Atria. Saranno presenti anche la figlia del magistrato Ciaccio Montalto, Marene, il Prefetto di Trapani, Dott.ssa Daniela Lupo, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, l’Avv. Salvatore Longo, il Dott. Giancarlo Caruso, Presidente ANM di Trapani, il Comandante dei Carabinieri di Trapani, Ten. Camilla Bernacchini, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, l’assessore Emanuele Barbara, il parroco Don Roberto D’Aleo e lo scrittore Salvatore Mugno. Per concludere le iniziative legate alla settimana della legalità, lunedì 27 Maggio alle ore 11.00 nell’ambito del progetto nazionale Un albero per il futuro, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, avverrà la piantumazione all’interno dell’ Istituto di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Falcone, una pianta ottenuta dalle gemme del Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi dell’abitazione del giudice assassinato dalla mafia nel 1992. L’ evento, che vedrà la partecipazione del Corpo Forestale dei Carabinieri, sarà volto non solo a mantenere viva la memoria di Giovanni Falcone, ma anche a sensibilizzare i ragazzi nei riguardi della salvaguardia ambientale con l’obiettivo di creare un “Grande bosco diffuso” e di trasmettere alori di legalità e rispetto ambientale.

La Cisl Palermo Trapani - “Parteciperemo alle iniziative del 23 maggio in memoria del giudice Falcone, della moglie e degli agenti della scorta per ribadire che non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti della mafia e ogni forma di criminalità e che solo se, tutti insieme, politica, istituzioni, mondo imprenditoriale, società civile, porranno alla base delle azioni quotidiane la legalità, sarà davvero possibile avviare il percorso per liberare la nostra terra dall’oppressione mafiosa”. Così il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, annuncia la partecipazione del sindacato come ogni anno, alle iniziative previste per il prossimo giovedì 23 maggio a Palermo, organizzate dalla Fondazione Falcone, quando ricorreranno i trentadue anni dalla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. “La legalità è il primo passo per uno sviluppo equo e partecipato del nostro territorio, e per affermarla bisogna preservare la memoria di ciò che è stato, dell’impegno dei nostri Eroi Antimafia per seguire ogni giorno il loro esempio”, aggiunge La Piana che la mattina prenderà parte alla inaugurazione del Museo del Presente, progetto che vede impegnata in prima linea la Cisl a livello nazionale. Nel pomeriggio la partecipazione al minuto di silenzio davanti l’albero Falcone. “La cultura antimafia passa proprio dal ricordo e dalla memoria, non bisogna mai dimenticare e dal ricordo bisogna ripartire per una forte azione di contrasto alla mafia che ancora cerca fortemente di condizionare il futuro del nostro tessuto economico e sociale e dei nostri giovani”, conclude La Piana.