Consiglio comunale di Marsala del 30 aprile: chi difende Lilibeo? È su questo dilemma che si è dibattuto a palazzo VII Aprile. La Genna chiede la manutenzione dei locali interni e dell'orologio del già Palazzo dei Giurati e controllo dell'esterno perché diventato luogo di bivacco. Riferisce nuovamente del cattivo stato della via vecchia Mazara causa sversamento di liquami. Ferrantelli lamenta che la fognatura in zona lidi sud non è ancora in funzione. Dichiara che non c'è nessun rilancio perché le deleghe più importanti sono rimaste agli assessori già in giunta.
L'intervento più critico è stato di Carnese che ha rimproverato Coppola per avere rilasciato un'intervista sullo stato d'abbandono del monumento ai mille mettendo in cattiva luce la città e che sostanzialmente i 'panni sporchi' si lavavano in famiglia, non disconoscendo la responsabilità del primo cittadino. Poi suggerisce di utilizzare per fare cassa,la terrazza del sito per fare aperitivi e Palazzo Fici per banchetti matrimoniali e che necessita "inventiva", dimenticando che il 12 maggio a palazzo Fici sarà inaugurara la sede del museo del vino.Ovviamente la reazione di Coppola è stata veemente, riferisce che non c'è stata premeditazione e di essere stato contattato lui e l'architetto Lombardo delle Cantine Martinez,proprietaria del plastico, probabilmente perché hanno proposto l'esposizione a sala delle lapidi del progetto originario dell'architetto Emanuele Mongiovì. Orlando afferma che Coppola ha dato lustro all'urbe suggerendo che tutte le scolaresche dello stivale lo visitino perché è nel luogo dove è nata la nazione, correttamente.
Divagazione un ex Presidente del Consiglio dei ministri del Regno di Sardegna Massimo D'Azeglio affermò "Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani". Fu lungimirante in ragione dell'annosa "questione meridionale". Ferrantelli abbandona l'aula perché l'assessore Gerardi con delega alle fognature elude le risposte lasciando l'assise.Per l'amministrazione il neo vicesindaco comunica che a breve sarà bandita la gara d'appalto su palazzo VII Aprile. Sulla via vecchia Mazara Tumbarello legge la comunicazione della neo dirigente Gandolfo che dopo l'intervento di manutenzione ha monitarato la strada non presenta sversamenti. Sui lidi il RUP architetto Pipitone ha riferito che si stanno prendendo in consegna tutti i tratti, tranne uno, a causa d'infiltrazione d'acqua e devono scoprirne la ragione.
Sulla vicenda dell'agibilità del Monumento ai Mille la storia è risaputa, l'amministrazione ha fatto una scelta, ossia attenersi all'articolo 28 della legge nr° 64 del 1974: Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche, che prevede il certificato d'agibilità debba essere rilasciato dall'ufficio tecnico della regione o dall'ufficio del genio civile a seguito della presentazione del certificato di conformità strutturale, ad oggi l'autorizzazione del genio civile è inesistente e che per questa ragione è stato incaricato un tecnico per la redazione del documento,dopo di che il genio civile darà l'agibilità. Non che prima fosse inagibile, ma si poteva produrre la segnalazione certificata di agibilità rilasciata dall'ufficio tecnico dell'ente comune dopo che un tecnico abilitato avesse eseguito un collaudo.
Infine il dubbio sulla istituzione della "giornata marsalese della memoria" non giovi alla città perché rammenta l'olocausto è legittimo, per ricordare le 16 giovanissime anime perite 60 anni fa in naufragio e non sovrapporre linguisticamente gli eventi, si poteva chiamare: "Giornata del ricordo per non dimenticare".
Vittorio Alfieri