Tante persone hanno pacificamente invaso ieri piazza della Repubblica a Marsala, rispondendo all'appello della "Rete dei Numeri Pari" per una giornata di digiuno e di riflessione per la pace. Un'iniziativa nata dall'idea di Salvatore Inguì, referente provinciale di Libera, che ha saputo coinvolgere e unire cittadini di tutte le età e provenienze, credenti e non credenti, accomunati dal desiderio di dire no alla guerra e di costruire un mondo di pace.
Seduti su sedie portate da casa, i partecipanti hanno silenziosamente presidiato la piazza, esponendo striscioni, bandiere e pannelli informativi sui conflitti in corso nel mondo. Un'atmosfera di raccoglimento e di condivisione ha avvolto la piazza, mentre le parole di Inguì risuonavano come un monito: "Davanti al rischio di sprofondare nella rassegnazione, abbiamo il dovere di esprimere quantomeno il nostro dissenso".
Il digiuno, scelto come simbolo di sacrificio e di impegno per la pace, ha rappresentato un momento di profonda riflessione personale e collettiva. Un modo per fermarsi e interrogarsi su cosa si possa fare, concretamente, per costruire un mondo più giusto e pacifico.
Inguì ha ricordato la storica mobilitazione contro i missili a Comiso negli anni '80, a dimostrazione che l'impegno e la tenacia possono portare al cambiamento. "L'obiettivo che ci proponiamo oggi è contribuire alla costruzione di un mondo di pace, a partire dalla nostra comunità", ha affermato con forza.
La "Rete dei Numeri Pari" ha già annunciato che continuerà a mobilitarsi per la pace, organizzando nuove iniziative e momenti di riflessione. Un impegno concreto che dimostra come la pace non sia solo un'utopia, ma un obiettivo da perseguire con tenacia e con la partecipazione di tutti.
Ecco il video: