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29/04/2024 15:17:00

Reti da pesca illegali sequestrate dalla Guardia Costiera di Mazara

  La Guardia Costiera di Mazara del Vallo ha intensificato i controlli nel fine settimana appena trascorso, sequestrando diverse reti da pesca non segnalate e pericolose per la navigazione.

In seguito a una segnalazione, la Motovedetta 2092 è intervenuta nelle acque antistanti il Lungomare San Vito di Mazara del Vallo, dove ha individuato una rete da posta di circa 3 km priva di elementi d'identificazione. La rete, oltre a rappresentare un pericolo per la navigazione, era stata calata in mare in modo illegittimo. I militari hanno quindi proceduto al sequestro della rete a carico di ignoti, che verrà successivamente confiscata.

Già nei giorni scorsi, due reti simili erano state sequestrate nel litorale nord di Mazara del Vallo. La prima, di circa 2,5 km, era stata posta sotto sequestro per la mancanza dei prescritti segnalamenti galleggianti gialli. La seconda, di circa 3 km, era stata sequestrata con relativa sanzione pecuniaria a carico di un diportista, che la utilizzava in modo illegale, in quanto destinata esclusivamente alla pesca professionale.

Il Comandante Raffaele Giardina ha assicurato che i controlli della Guardia Costiera proseguiranno anche nei prossimi giorni, con l'obiettivo di tutelare la risorsa ittica, la sicurezza della navigazione e il rispetto delle normative in materia di pesca. L'attenzione degli uomini della Guardia Costiera sarà rivolta in particolare alla prossima stagione balneare e al ceto dei pescatori onesti, che subiscono danni dalla pesca illegale.

La pesca illegale non solo rappresenta un pericolo per la sicurezza dei naviganti, ma danneggia anche l'ambiente marino e l'economia locale. Le reti da pesca non segnalate possono intrappolare e uccidere accidentalmente specie marine protette, oltre a danneggiare i fondali marini. Inoltre, la pesca illegale sottrae risorse ittiche ai pescatori che operano nel rispetto delle normative, penalizzando il loro lavoro e il reddito.