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28/04/2024 19:24:00

La campagna elettorale per le Europee. Siamo solo all'inizio ...

E siamo solo all'inizio. È iniziata la campagna elettorale per le prossime elezioni europee. La Lega ha ufficializzato la candidatura da indipendente del generale Vannacci in tutte le circoscrizioni.

Il militare ha dichiarato:"Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega".

Salvini ha ufficializzato la candidatura del militare il 25 Aprile, il generale domanda se si dichiara antifascista ha risposto: "non esiste nessuna legge o norma che lo preveda" e già questo è molto opinabile aggiungendo "ho giurato sulla Costituzione, non andrò in nessuna manifestazione -riferito al 25 aprile-, coloro che ci vanno dico, quando ero in decine teatro di guerra a difenderla -la libertà e la Costituzione- non ho visto nessuno di loro al mio fianco". Caro Vannacci tu eri in questi conflitti non da militare di leva o volantario, ma per scelta professionale, giustamente retribuita, con il grado di maggiore, tenente colonnello, quindi con stipendio netto nel 2002 da 2 a 3mila euro, più la diaria giornaliera per missione che in Afghanistan, luogo dove il militare fu invitato era pari a 181,03 euro netti. Senza parlare quando è stato da generale di Brigata, stipendio netto 4500 euro al mese,più diaria giornaliera, da addetto militare a Mosca, funzione equiparata al Consigliere d'Ambasciata il cui stipendio annuo è di 171.600 euro lordo -fonte ministero degli Esteri-. L'indomani come se non bastasse nel comunicare il suo pensiero ha ribadito:"Mussolini? Uno statista. Gli italiani hanno la pelle bianca. L’omosessuale che ostenta deve accettare le critiche" poi la novità assoluta:"Vorrei classi separate per i disabili"con questa motivazione sul sistema attuale è;"Come far correre questi studenti insieme a chi fa il record dei cento metri?". E siccome molti dirigenti del carroccio non hanno gradiscono le sue idee e la sua candidatura il militare aveva commentato:"Il rapporto con i leghisti? Non c’è bisogno di porgere ramoscelli d’ulivo". Dacché ciò che si è narrato è accaduto il giorno della festa della liberazione e il giorno successivo, il commento sui fatti lo fornisce Karl Kraus, poeta, scrittore e giornalista:"La libertà di pensiero ce l'abbiamo, ora ci vorrebbe il pensiero". E siamo solo all'inizio.

Vittorio Alfieri