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21/04/2024 06:00:00

Salemi. Vito Scalisi il successore di Venuti. Dalle parti dell’opposizione regna il silenzio

Lo avevamo anticipato qualche settimana fa. Sarà l’architetto Vito Scalisi a succedere a Domenico Venuti. Una decisione presa dopo un silenzioso dibattito interno. Un ossimoro che da’ l’idea di quanto e’ accaduto. Non e’ stata un’impresa agevole scegliere da una rosa di tre nomi specialmente se si tratta di tre persone che hanno lavorato insieme nel governo della città per un decennio.
Una scelta imbarazzante. Da potere incrinare anche antiche amicizie. In politica le ambizioni sono sempre legittime.

Ed infatti, ad una prima proposta, il gelo si poteva tagliare a fette. Sguardi inespressivi e voglia di prendere aria. Per dissolvere l’imbarazzo, qualcuno avrebbe dovuto fare un passo indietro. Cosa che e’ avvenuta dopo alcuni giorni e solo dopo una fase di profonda riflessione. E’ prevalsa la politica della sintesi. Sul nome dell’assessore uscente Scalisi e’ prevalsa la lungimiranza. Una scelta unanime voluta da tutte le componenti della coalizione, nessuna esclusa.

A mantenere coesa la maggioranza e’ stato il giudizio positivo dato agli ultimi dieci anni di Amministrazione a guida Venuti. La scelta di Scalisi va vista quindi come “continuità rispetto all'esperienza degli ultimi dieci anni caratterizzata da buona amministrazione, tenuta dei conti pubblici, ampliamento dei servizi ai cittadini e sviluppo per la città di Salemi.”

Che, tradotto, significa che cambia il direttore d’orchestra ma non la musica e che Scalisi, e’ stato ritenuto idoneo a interpretare la partitura da sottoporre al giudizio degli elettori. Del resto, Scalisi, che negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di assessore comunale
con diverse deleghe come Culture e partecipazione, Sport e turismo, Spettacolo e Centro storico, ha tenuto a sottolineare che alla decisione si e’ arrivati dopo “un confronto sano e costruttivo. Sarà la base del lavoro dei prossimi cinque anni. Tanto è stato fatto in questi anni, abbiamo il dovere di consolidare il patrimonio di risultati raggiunti da questa squadra fatta di persone valide. Guardiamo avanti con un solo obiettivo: Salemi e il benessere dei suoi cittadini".

Ma c’e’ qualcosa in piu’ rispetto alle elezioni di cinque anni fa. Lo schieramento che propone Vito Scalisi, vorrebbe andare oltre lo steccato entro il quale e’ stato rinchiuso fino al momento attuale. C’e’ voglia di ampliare l’area del consenso con la ricerca di nuove alleanze. Il documento diffuso parla esplicitamente di un confronto che si starebbe allargando e spostando “oltre il perimetro dell'attuale maggioranza, con altre realtà che hanno sposato la candidatura di Scalisi”.

Quali sarebbero queste realtà e questi nuovi soggetti non viene detto. Si fa riferimento a “realtà e sensibilità definite "compatibili" con i valori e il progetto di partenza”.

Un aggettivo onnicomprensivo. Che potrebbe significare tutto e niente. Il “campo largo” in salsa salemitana? Un riferimento al raggruppamento che cinque anni fa partecipò alla competizione con una lista e un candidato sindaco? Un accordo con il
movimento di Rosario Rosa, che ha abbandonato il vessillo dei 5Stelle? Tutto da decifrare e verificare.

Sul versante del centro-destra, l’unica certezza rimane la candidatura di Francesco Giuseppe Crimi sotto le insegne di “Fratelli d’Italia”.

Ma ci sarebbe una clamorosa novità, rispetto ad alcune settimane addietro. Secondo indiscrezioni da noi raccolte, la direzione provinciale del partito della Meloni avrebbe deciso che la candidatura di Crimi e’ da intendere come un primo passo rivolto agli altri partiti del centro-destra, al fine di raggiungere una sintesi unitaria. E, sempre da voci raccolte, ci sarebbe già la disponibilità da parte di Forza Italia.

Ma Crimi, a cui abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, non ha voluto ne’ confermare ma nemmeno smentire. D’altro canto, il silenzio degli altri consiglieri d’opposizione, che non ha precedenti negli annali della politica salemitana, non aiuta a capirci qualcosa.

Quando mancano ormai poco piu’ di venti giorni alle presentazioni di candidati e liste, la mancanza di qualsiasi tipo di notizie, appare quanto meno senza precedenti. Svanita nel nulla così come dal nulla era aleggiata l’ipotesi di una improbabile senatrice venuta da fuori ( una riedizione della catastrofica esperienza Sgarbi), nessun altro segnale e’ stato possibile intercettare.

Al cronista che aveva chiesto chiarimenti e dichiarazioni, e’ stato risposto che sarebbero arrivati in settimana. Ma la settimana e’ già passata. Infine, del movimento civico “Logos - PensiAmo Salemi”, nato di recente in vista delle elezioni, sappiamo da una loro dichiarazione d’intenti, che vorrebbero favorire un “coinvolgimento nella cosa pubblica dei cittadini che intendono impegnarsi
attivamente”
, ma fino al momento in cui scriviamo nulla si sa come intendono farlo e con chi farlo. Da soli? Insieme ad altre forze politiche? Anche qui, silenzio. Di certo c’e’ che le trattative con la maggioranza uscente si sono interrotte.

Franco Ciro Lo Re