Trapani ha un nuovo parco urbano, il "Giardino della Memoria e della Legalità", tra le vie Rosario Livatino e Mauro Rostagno.
A gestirlo è l'associazione Erythros che ha già provveduto a piantumare i primi alberi, come previsto nella delibera del Comune di Trapani nella quale lo spazio, ieri abbandonato, è stato affidato all'associazione.
Il progetto del "Giardino della Memoria", in fase di attuazione, prevede la messa a dimora di alberi in ricordo delle vittime della criminalità organizzata e ciascun albero, scelto dai familiari delle vittime quando questo è possibile, avrà una targa con il nome, la data di nascita e di morte degli uomini e delle donne cui sarà dedicato.
Una iniziativa grazie alla quale rimarrà un segno tangibile del loro sacrificio per l’affermazione dei principi della legalità e dell’agire per il bene comune.
Alla realizzazione del progetto ha partecipato attivamente anche l’associazione "Oasi Zen" di Trapani, con la donazione di quattro alberi: un mandorlo alla memoria di Piersanti Mattarella; un carrubo alla memoria di Mauro Rostagno; un ulivo alla memoria di Paolo Borsellino; un ulivo alla memoria di Giuseppe Montalto.
L’associazione Erythros, inoltre, ha provveduto alla piantumazione di cinque alberi: un cipresso alla memoria di Ciaccio Montalto; 3 melograni alla memoria di Nino Via; un pruno alla memoria di Rosario Livatino, mentre nella prossima stagione autunnale saranno messi a dimora 2 alberi di fico alla memoria della famiglia Asta e un albero di ficus alla memoria di Giovanni Falcone.
L’associazione Erythros spera adesso nella condivisione dell'iniziativa da parte dei residenti, con l'obiettivo di mantenere il decoro e la pulizia del “Giardino”.
"Per le nuove generazioni, che non hanno vissuto il periodo delle stragi mafiose, numerose in questo territorio, per gli adulti e gli anziani che ne hanno consapevolezza - spiegano dall'associazione Erythros -, sostare in futuro all’ombra delle loro fronde, sarà un invito a rimanere vigili, a non abbassare mai la guardia verso ogni forma di illegalità".