Trapani, servono oltre 14 milioni di euro per villa Rosina 

Mutuo del Comune di Trapani o fondo europeo.

O l'uno o l'altro, l'importante è trovare i soldi e in tempi ragionevoli.

Necessitano 14 milioni e mezzo per finanziare le opere di riqualificazione del quartiere di villa Rosina dove, in alcune aree mancano, la rete idrica e fognaria.

E di finanziamenti si è discusso in sede di Commissione Unione Europea all'Ars, audizione presieduta dal parlamentare Sunseri e richiesta dalla deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, vicepresidente della Commissione “Esame delle attività dell'Unione Europea”.

Presenti alla seduta il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, l'ingegnere Orazio Amenta, gli onorevoli Giuseppe Bica e Dario Safina, i rappresentanti del Comitato di Villa Rosina.

Ecco cosa è accaduto

I progetti per l'urbanizzazione di villa Rosina sono due. Uno da 5,5 milioni di euro e l’altro da 8,5 milioni, presentati dall’amministrazione comunale nel maggio e nel dicembre 2023.

In Commissione Ue all'Ars si è discusso la strategia di finanziamento.

Si punta ai Fondi di Sviluppo e Coesione.

Una via percorribile individuata dalla deputata Cristina Ciminnisi, sia perchè prevede interventi di risanamento e riqualificazione urbanistica sia perchè di accesso in tempi rapidi.

La proposta ha trovato largo consenso perchè scongiurerebbe il rischio di far andare in infrazione la Regione Siciliana rispetto all'Unione Europea, a causa della percentuale di aree ancora non urbanizzate e pertanto a rischio anche di inquinamento ambientale.

La Sicilia, infatti, detiene il triste record di mancati allacci alla rete urbana ed il caso di villa Rosina, dove molte zone ne sono sprovviste, ne è un esempio.

Sempre la strategia finanziaria proposta in Commissione Ue, mira a individuare un percorso per il Comune di Trapani che non passi da bandi di concorso o avvisi.

Si punta quindi ad un finanziamento diretto.

La sessione, però, è terminata con un nulla di fatto, con la proposta rimasta sul tavolo. A incidere, infatti l'assenza di un rappresentante dell'assessorato alle Infrastrutture che ha provocato non poche reazioni.

Da qui, la proposta del primo cittadino della presa in carico del Comune di Trapani di un mutuo, proposta praticabile con i Bilanci in regola.

Le reazioni
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Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani: "Mi sono permesso, non sottacendo plauso per l’iniziativa bipartisan della deputazione trapanese, di ribadire che in caso di assenza di una risposta positiva da parte della programazione regionale e dunque del Governo Regionale mi vedrò costretto, così come assunto nei termini di impegno politico della mia amministrazione comunale a presentare in consiglio comunale la proposta di un mega mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per dare agli abitanti di Villa Rosina, quello che dopo ventanni ad oggi viene di fatto negato in termine di servizi e anche a tutela del territorio”

 Cristina Ciminnisi, deputata regionale M5s: "L’assenza dell’assessorato alle Infrastrutture, il primo e diretto interlocutore per l’impiego dei fondi FSC, e per il completamento dell'urbanizzazione di Villa Rosina, è un grave vulnus per tutta la commissione e una mancanza di rispetto per tutti gli abitanti del quartiere trapanese che attendono segnali di chiarezza sulla soluzione di problemi che li affliggono da decenni. Già nelle prossime ore, presenterò una risoluzione che impegni il Governo a prevedere il completamento delle opere di urbanizzazione di Villa Rosina attraverso la programmazione 2021/2027 FSC e che insieme predisponga idonei strumenti che consentano l’accantonamento e la destinazione dell’intera somma necessaria al progetto che sarà presentato dal Comune di Trapani".

Dario Safina, deputato regionale del Pd: "Da quanto appreso da un’interlocuzione con gli uffici preposti  questi due progetti di rigenerazione urbana non sono inseriti tra quelli che verranno proposti al ministro Fitto come finanziabili all’interno dei Fondi di sviluppo e coesione, ma dovranno partecipare a un bando da circa 100 milioni di euro specifico sull’argomento. Dunque, ad oggi, nessuna certezza del finanziamento. ll Comune di Trapani però ha tutte le carte in regola per ottenere il finanziamento di queste opere alla luce della modifica della legge sugli Appalti. La nuova normativa prevede, infatti, che entrambi i progetti possano essere appaltati col sistema dell’appalto integrato. Per accedere ai fondi, dunque, non è più necessario avere già un progetto esecutivo, ma è sufficiente un progetto preliminare aggiornato a quelli che sono i parametri della nuova legge sugli appalti. E il Comune di Trapani questi dati li ha”.

Giuseppe Bica, deputato regionale Fratelli di Italia: "Ho rassicurato sulla ferma volontà del Governo regionale e dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò di dare priorità al progetto di rigenerazione urbana della zona. Abbiamo discusso di unire i due stralci funzionali presentati dal Comune di Trapani con un investimento complessivo stimato intorno ai 14 milioni e mezzo di euro che preveda l’impiego del Fondo di Sviluppo e Coesione dell’Ue per ottimizzare e garantire una soluzione definitiva ai problemi di Villa Rosina. Mi assumo l'impegno di sostenere questa iniziativa all'interno del Governo regionale e di monitorare attentamente l'iter burocratico per garantire che i fondi FSC vengano impiegati per restituire dignità a una comunità residenziale che è stata trascurata per troppo tempo".