L'11 aprile il corpo delle Capitanerie di Porto d’Italia ha celebrato la “Giornata del mare e della Cultura Marinara 2024”. Anche in Sicilia per l’occasione, sono stati organizzati in tantissime località degli eventi, coordinati dalle Direzioni marittime della Sicilia Occidentale ed Orientale, dai Compartimenti Marittimi - Capitanerie di Porto e dagli Uffici circondariali marittimi, che hanno visto coinvolte le scuole di ogni ordine e grado, ma anche le AMP, i pescatori, la Lega navale, l’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sicilia e tanti altri portatori d’interesse pubblici e privati.
L’obiettivo dell'iniziativa è quello di coinvolgere e sensibilizzare i più giovani, guidandoli a “vivere il mare e tutto l’ambiente naturale in un modo più consapevole” aiutandoli ad assumere un nuovo senso di responsabilità e di rispetto nella gestione e fruizione.
Le iniziative delle Capitanerie si sono sviluppate in tutte le località dove sono strutturati i compartimenti e nello specifico con Marevivo Sicilia sono stati organizzati eventi a Palermo, Mazara del Vallo, Marsala (potete leggere qui), Sciacca e Patti, realizzando due interventi diversi: il primo finalizzato a illustrare il ruolo che riveste il Corpo Militare delle Capitanerie di Porto nella difesa dell’ambiente marino, nelle pratiche di soccorso, nella messa in sicurezza della navigazione e nel mantenimento dell’habitat naturale, e il secondo affidato agli educatori di Marevivo con il compito di sviluppare dei laboratori scientifici e seminari educazione ambientale.
“Siamo onorati di portare avanti ogni anno questa iniziativa in Sicilia e in tutta Italia in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto - dichiara Fabio Galluzzo, delegato regionale della Fondazione Ambientalista Marevivo – è un evento che commemora il Mare come la più importante risorsa del Pianeta, diffondendo conoscenze e informazioni importanti per una gestione più sostenibile. Appello accorato che vuol raggiungere principalmente le nuove generazioni, sulle quali gravano le grandi minacce e le conseguenze dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e l’eccessivo sfruttamento delle risorse marine, esposte a forti rischi di
depauperamento. La scuola come sempre è il luogo ideale dove creare effetti moltiplicatori e alleanze che possono condurre ad una svolta, concretizzando tra i giovani una maggiore responsabilità civica ed una cittadinanza più attiva".