Sporcizia, degrado, incuria e persino la mancanza di acqua nei bagni delle case, degli alberghi e dei B&B.
Questo quanto denuncia l'
avvocato Antonio Musmeci Catania, lo stesso che ha avviato la raccolta firma contro la cementificazione nella zona di Salina Collegio, dove è prevista la costruzione di un Multisala e due negozi, raccogliendo largo consenso.
La contro proposta è di creare negli stessi luoghi un parco ubano, il cui nome sarà scelto dai cittadini.
Un modo per recuperare il verde e il decoro urbano, che attualmente, denuncia Musmeci Catania, non c'è.
A pochi mesi dall'avvio della stagione turistica, "
Trapani non è affatto pronta - ribadisce l'avvocato -
I visitatori si troveranno ad affrontare un panorama desolante, fatto di strade dissestate, marciapiedi sconnessi e aree urbane completamente abbandonate, oltre alle già citate carenze igieniche".
Le responsabilità per l'avvocato sono diverse.
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Da un lato il Sindaco, accusato di aver circondato sé stesso di assessori incapaci di rispondere alle richieste dei cittadini, in particolare di oltre 570 persone che da tempo chiedono a gran voce la realizzazione di un parco urbano -afferma l'avvocato Catania -.
Dall'altro i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, rei di un assordante silenzio su un tema così importante e sentito. Secondo il Sole 24 Ore, la città si posiziona al terzultimo posto su 110 per quanto riguarda gli spazi verdi, un dato che rappresenta solo la punta dell'iceberg di un problema ben noto ai cittadini. 24 consiglieri comunali e due assessori, pagati profumatamente con le tasse dei cittadini, non hanno mosso un dito per il bene della comunità, preferendo dedicarsi alla caccia alle "belle foto", all'arrivismo da sedia istituzionale e ai salamelecchi ai potenti.
A pagare poi "l'indifferenza dei politicanti"? I cittadini.
"Non stupisce quindi che la città sia allo sbando, con infrastrutture fatiscenti e condotte idriche obsolete - continua - . A pagare il prezzo di questa incuria saranno ancora una volta i cittadini, ma anche i piccoli e medi imprenditori locali, che vedranno il loro lavoro vanificato dalla mancanza di attrattiva turistica.
Trapani, città nata in un contesto di bellezza mozzafiato, non ha nulla da offrire ai visitatori. Le sue potenzialità non vengono valorizzate, il turismo e l'impresa sono lasciati all'approssimazione, senza un minimo di pianificazione e studio - conclue -. I nostri rappresentanti, incapaci di andare oltre la campagna elettorale, dimostrano una totale mancanza di competenze in materia di sviluppo urbano. Mentre affinano le capacità di self promotion, migliorando sempre più le capacità del far sembrare fatto il non fatto, nel dire di fare senza fare, nel cambiare tutto per non cambiare niente".
L'avvocato ha quindi rilanciato l'appello ad aderire alla sua iniziativa.
UN PARCO URBANO: NOI NON CI ARRENDIAMO
In data 29 marzo è stata inviata una mail a tutti i consiglieri dei gruppi politici presenti in consiglio comunale: Fratelli d'Italia, Amo Trapani, Trapani Tua, Giovani Polis con Coerenza, Gruppo Misto.
L'attesa di una risposta o almeno di un cenno di ricezione di mail su un tema così importante per il futuro di Trapani si è prolungata per oltre 8 giorni, un silenzio assordante che dimostra l'incapacità di ascoltare e di agire da parte di chi dovrebbe rappresentare i cittadini.
La speranza non è ancora morta. In città esistono tanti gruppi di cittadini nati per contrastare l'immobilismo e l'inefficienza della politica locale.
Anche i sostenitori del Parco delle Saline stanno vedendo crescere il loro numero.
Se vuoi unirti iscriviti qui: https://forms.gle/LHnHuM2zHM2rL8Kp8
Trapani ha bisogno di un cambiamento radicale, di una politica che metta al centro il benessere dei cittadini e lo sviluppo sostenibile della città. Un invito a tutti a unirsi per costruire un futuro migliore per Trapani, una città che merita di risplendere e di essere valorizzata.