"I libri che raccontano la Resistenza" è lo Spazio inaugurato alla Biblioteca comunale di Mazara del Vallo su iniziativa della locale sezione Anpi "Comandante Petralia" condivisa dall'amministrazione comunale. I libri, circa una quarantina di volumi, sono di vari autori. Potranno essere consultati presso la stessa biblioteca e chiesti in prestito a partire dal mese di maggio.
"Gli autori dei libri che abbiamo selezionato- ha detto la presidente della sezione Anpi Tiziana Giacalone - restituiscono alla memoria le brutture della guerra, le vite dei testimoni che hanno vissuto quel periodo storico, sia come protagonisti della Resistenza che come cittadini comuni, il loro sacrificio, la sofferenza per un pezzo di pane e la lotta per la liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. I libri raccontano anche il ruolo delle donne nella Resistenza e da dove nasce la scelta di diventare Partigiane e Partigiani. Dalla censura libraria alle leggi razziali, è necessario ricordare qual era l'Italia nel periodo precedente alla Costituzione repubblicana e antifascista. Abbiamo fortemente voluto nello scaffale il libro che raccoglie le lettere dei condannati a morte della Resistenza. Continuare a dare un senso al loro sacrificio dipende da noi, dal nostro essere reattivi rispetto alle ingiustizie e alla negazione dei diritti nel mondo di oggi".
Alla inaugurazione dello Spazio "I libri che raccontano la Resistenza" insieme alla delegazione dell'Anpi hanno presenziato tra gli altri: l'assessore comunale Gianfranco Casale, l'editore Vincenzo Sferlazzo, gli autori Ignazio Bascone e Vincenzo Ingargiola ed il personale della Biblioteca comunale.
Per il direttore della Biblioteca comunale Rosario Salafia "Iniziative come questa proposta dall' ANPI di creare in biblioteca uno spazio temporaneo dedicato ai libri che parlano della Resistenza italiana servono a fare conoscere ed apprezzare i beni custoditi e ad incentivare l interesse alla lettura".
La sezione dell'Anpi di Mazara del Vallo è intitolata al partigiano mazarese Vincenzo Modica che si distinse nella lotta di Liberazione col nome di battaglia comandante Petralia. La sua figura è stata onorata e celebrata soprattutto in Piemonte. Meno a Mazara, la sua città natale. A quasi ottant’anni da quegli avvenimenti, l’Anpi Mazara insieme al Comune proverà a superare un oblio durato a lungo insieme ai diretti discendenti che saranno presenti in occasione delle celebrazioni in programma per la festa di Liberazione.
Tra gli eventi in programma: il 24 mattina al teatro Garibaldi un incontro con delegazioni scolastiche e consegna di una pergamena alla figlia del Comandante Petralia. Il 25 mattina scopertura di una targa in via Dante Fiorentino ed a seguire partecipazione al momento commemorativo della celebrazione della Liberazione nel lungomare.
Ulteriori dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni.