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07/04/2024 11:50:00

Oggi negli ospedali di Trapani, Marsala e Mazara la giornata di sensibilizzazione "Non scuoterlo"

 In occasione della prima giornata nazionale di prevenzione della Shaken Baby Syndrome, l'Asp di Trapani aderisce all'iniziativa organizzata da SIMEUP in collaborazione con Terres des Hommes. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini su questa grave forma di maltrattamento infantile, ancora troppo poco conosciuta in Italia.

Pediatri e neonatologi dell'Asp saranno presenti, oggi,  domenica 7 aprile nelle Unità di Pediatria e Punti nascita degli ospedali Sant'Antonio Abate di Trapani, Abele Ajello di Mazara del Vallo e Paolo Borsellino di Marsala. In queste sedi, i cittadini potranno ricevere informazioni complete sulla Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale gravissimo che può causare danni permanenti o addirittura la morte del neonato.

Un gesto inconsapevole con conseguenze devastanti - "Non tutti i genitori sanno che scuotere violentemente un bambino nei primi mesi di vita può causare traumi devastanti", ha sottolineato il Commissario straordinario dell'Asp Trapani, Ferdinando Croce. "Chi compie questo gesto, raramente lo fa con l'intenzione di fare del male al bambino. Più spesso, non si rende conto o non è a conoscenza delle gravi conseguenze che può avere un gesto così brusco, che spesso avviene in risposta a pianti prolungati e inconsolabili".

Informazione e sensibilizzazione per prevenire - L'iniziativa dell'Asp di Trapani si inserisce nell'ambito della campagna di sensibilizzazione "Non scuoterlo", promossa da SIMEUP e Terres des Hommes. L'obiettivo è quello di diffondere la consapevolezza dei rischi della Shaken Baby Syndrome e fornire ai genitori gli strumenti per gestire il pianto del bambino in modo sicuro e consapevole.

L'importanza del supporto medico e psicologico - "L'Asp di Trapani mette a disposizione dei cittadini i suoi professionisti per fornire tutte le informazioni necessarie su questa forma di maltrattamento infantile", ha aggiunto il Commissario Croce. "Invitiamo tutti i genitori a non esitare a chiedere aiuto quando si sentono frustrati o stressati dal pianto del bambino. Pediatri e neonatologi sono a disposizione per offrire supporto medico e psicologico, aiutando i genitori a gestire le situazioni difficili in modo sicuro e amorevole".