79 anni fa, il 6 aprile 1943, Trapani venne colpita da un bombardamento aereo alleato che causò la morte di circa 6 mila persone. Una giornata tragica che ha segnato per sempre la memoria della città.
Le bombe degli Alleati si concentrarono soprattutto sul quartiere di San Pietro, vicino al porto, provocando la distruzione di numerosi edifici, tra cui la Prefettura, il Teatro Garibaldi, Palazzo Cavarretta e diverse chiese. Il bombardamento causò anche danni ingenti al centro storico e ad altri quartieri della città.
Oltre alle vittime immediate, molte altre persone morirono nei giorni e nelle settimane successive a causa dei crolli degli edifici danneggiati. Il 6 aprile 1943 rappresenta una ferita profonda nella memoria di Trapani, un tragico evento che ha segnato la vita di molte famiglie e che non deve essere dimenticato.
Anche quest'anno, la città di Trapani si prepara a commemorare le vittime del bombardamento. La "Giornata della Memoria Trapanese" è stata anticipata al 5 aprile, in considerazione del fatto che il 6 cade di sabato e le scuole sono chiuse.
Alle 10.30 partirà una marcia da via San Michele che percorrerà corso Italia e giungerà al monumento delle vittime civili di via XXX Gennaio. Alle 11 si terrà la cerimonia di commemorazione, con la presenza della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri, delle autorità civili e militari, delle scuole, delle associazioni e dei parenti delle vittime.
La memoria del 6 aprile 1943 è importante per mantenere viva la consapevolezza degli orrori della guerra e per educare le nuove generazioni alla pace. Un modo per tenere viva la memoria e riflettere sul valore della pace.
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