Protesta dei residenti del centro storico di Trapani contro la giungla dei parcheggi e i tavolini all’aperto. Il sindaco Giacomo Tranchida ribadisce di aver agito nell’interesse dei cittadini.
Residenti e commercianti lamentano una diminuzione di posti riservati ai residenti, a chi lavora in zona e gli stalli non utilizzabili per i cantieri in corso, troppi tavolini all’aperto e un concomitante aumento delle tariffe delle strisce blu. A sollevare queste criticità il Comitato Centro storico che chiede risposte all’amministrazione, dopo gli incontri e tavoli tecnici finiti nel vuoto.
L'accusa del Comitato storico del centro
“Abbiamo incontrato lo scorso novembre ATM Spa Trapani, grazie alla mediazione dall’Assessore Rosalia d’Alì, per evidenziare la situazione critica per i residenti del centro storico e chiedere non solo un aumento ragionato e ragionevole degli stalli per residenti - sottolinea Alberto Catania, presidente del Comitato Centro Storico di Trapani -, ma anche una suddivisione più semplificata della Ztl che rendesse più snello il parcheggio da una via all’altra, oltre alla creazione di varchi di accesso e un controllo degli stessi in modo che i già pochi posteggi disponibili non venissero occupati da cittadini non residenti. A oggi, a un passo dalla stagione estiva e nonostante le nostre richieste accolte e ascoltate ormai diversi mesi fa, nulla è cambiato. Anzi, l’unica novità è che la Giunta Comunale, forse in accordo con la Direzione della partecipata ATM, ha deciso di adottare un aumento tariffario per lo stazionamento delle autovetture degli stalli blu in centro storico”.
Le proteste dei residenti
Ilaria Rinaudo, residente in Corso Vittorio Emanuele afferma: “Nella mia zona il parcheggio è un'impresa da eroi tutto l'anno. È area di parcheggio per i residenti di competenza, ma anche per chi abita nelle aree pedonali a assimilate tali. Area di frequente interdizione alla sosta per eventi, che ci vedono spesso “sequestrati” in centro con auto abbandonate in luoghi lontanissimi. Al netto del suolo pubblico e della pulizia della strada che interessa la zona due volte alla settimana, è evidente che gli stalli non siano sufficienti già in situazioni ordinari. Si fanno giri interminabili anche per 50 minuti, per finire poi spesso sugli stalli a pagamento che, in estate, sono attivi fino a mezzanotte. Non vogliamo una guerra tra priorità: il centro vivo e vivibile è interesse primario di noi cittadini residenti, ma occorre una gestione integrata che consenta a tutti una fruizione funzionale degli spazi. Il rientro a casa non deve essere un privilegio, ma un diritto”.
Silvia vive in piazza Garibaldi e potrebbe usufruire dei 12 posti residenti della piazza, ma lei e la sua famiglia pagano in aggiunta anche l'abbonamento alle strisce blu per avere maggiore possibilità di parcheggio. Tuttavia in certi orari, nei fine settimana e nel periodo estivo è comunque difficile trovare un posto libero. “Per un genitore con bambini piccoli abitare in centro e non poter parcheggiare è causa di fatica fisica e mentale: bambini, borsa, zaini, spesa... i parcheggi residenti sono insufficienti, paghiamo anche l'abbonamento strisce blu, che ora aumenterà ancora, ma dobbiamo stare attenti alla zona rimozione per pulizia strada quindi talvolta troviamo un parcheggio ma non possiamo lasciare l'auto lì fino all'indomani. Non possiamo neanche ammalarci senza preoccuparci che la macchina possa rimanere dove è stata parcheggiata o debba essere spostata. Nel periodo estivo e nei fine settimana evitiamo il più possibile di prendere l'auto, in pratica non siamo liberi di muoverci come vorremmo”
Aggiunge Elisabetta Bertogliolo sulla difficoltà di parcheggio. “Vivo al centro storico dal 1967. Ho vissuto tra via San Pietro, via Garibaldi e via Libertà. Difficoltà al centro storico ci sono sempre state: prima perché il centro non veniva considerato attraente e poi perché il numero degli utenti e dei mezzi è aumentato in maniera considerevole. Da qualche anno la vita di noi abitanti è diventata un " incubo". Non si trovano parcheggi in prossimità di casa. Il ritiro della spazzatura avviene ad orari impossibili. I sacchetti sono preda dei gabbiani. La notte la musica dei locali pubblici non permette di riposare”, .
La risposta del sindaco, Giacomo Tranchida
“Leggo con un poco stupore e comunicato dei residenti del centro storico – afferma il sindaco Giacomo Tranchida -. Ho l'impressione che costoro non abbia neanche letto la delibera con la quale la giunta ha riprogrammato e pianificato i parcheggi nel centro storico. Paradossalmente, contrariamente a quanto dichiarano, favorendo proprio i residenti. Tant'è che dal 30 di giugno non sarà più possibile per i non residenti nel centro storico avere il diritto alle strisce gialle, così come non sarà più possibile per gli affittuari sotto i 6 mesi di affitto. L'amministrazione comunale da me guidata, anche nella precedente legislatura, ha di fatto raddoppiato le strisce gialle e individuato zone per nuove strisce gialle. L’elemento di novità è che verranno potenziati non solo i servizi di trasporto pubblico, gratuiti nel centro storico, così da favore avventori, turisti, visitatori eccetera, ma viene data indicazione ad ATM di sperimentare i primi varchi di controllo. Cosa richiesta proprio dal comitato. In più l'aumento delle strisce blu vale solo nel periodo di congestione del centro storico ovvero nel periodo estivo, di fatto per scoraggiare la fruizione del centro storico con le macchine e il trasporto pubblico”.