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03/04/2024 06:00:00

Trapani, Atm senza pace, flop della campagna abbonamenti per i bus

Autobus pieni ma biglietti non venduti. Colpa dei ‘portoghesi’, ovvero chi viaggia gratis, quelli cioè che tra pagare un biglietto seppur a basso prezzo e non pagarlo per niente, scelgono sempre e comunque la seconda opzione. Così L’Atm, partecipata del Comune di Trapani, non ha pace e il sindaco Giacomo Tranchida dichiara guerra ai ‘portoghesi’ e a chi non controlla.

Il flop di “Viaggia con noi”

È stato un flop persino la campagna di San Valentino “Viaggia con noi!”, la campagna lanciata da Atm per sensibilizzare le persone all’utilizzo degli autobus come mezzo di trasporto al posto della mobilità privata. Su 2000 abbonamenti annuali a soli 70 euro, attivati online dal 14 febbraio con validità fino al 31 di dicembre, ne sono stati venduti solo 350 ad oggi. Solo il 9%. Un dato che è anche un chiaro segnale della discutibile strategia di comunicazione del direttore dell'Atm, Massimo La Rocca. Gli spot, realizzati dalla TiltUp per 3000 euro, sono stati pianificati su Telesud, unica testata invitata a presentare offerte, per altri 3000 euro. 

Questa campagna, in accordo anche con il Comune di Trapani – aveva detto Francesco Murana, presidente del Consiglio di amministrazione di Atm - anche se limitata nel numero degli abbonamenti, soltanto duemila, pensa alle famiglie che così potranno viaggiare con meno di 7 euro al mese, risparmiando in carburante e soldi di parcheggio”.

Ma sembra che anche 7 euro al mese, 0,23 centesimi al giorno siano esosi a tal punto da scegliere di viaggiare gratis. 

Conflitto tra sindacati e Tranchida

Sembra che a farla franca nel non pagare i biglietti del bus siano veramente in parecchi, e che a Trapani sia la normalità. Ma i controlli? È scontro tra il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Cisal.

Tranchida se la prende con gli autisti, mentre i sindacati fanno sapere che l'Atm ha chiesto rinforzo agli ausiliari del traffico. 

L’attacco di Tranchida -"E' possibile che si viaggia gratis sui bus – sono le parole del sindaco durante lo scorso Consiglio comunale - e gli autisti non se ne accorgono? Mi risulta che ci sono persone che viaggiano a gratis sugli autobus e gli autisti non se ne accorgono. Ma lo stipendio viene pagato agli autisti Atm? Hanno problemi a chiedere l’ausilio di personale sui bus o bisogna inventarsi un contratto integrativo?"
A margine del Consiglio poi Tranchida, avrebbe poi detto che se ne "sbatte delle tutele sindacali garantite ai lavoratori".

La risposta dei sindacati - La Filt Cgil, la Fit Cisl e la Faisa Cisal hanno annunciato che, sul tema, chiederanno un incontro, con carattere di urgenza, al sindaco Tranchida

"Il consiglio di amministrazione dell'Atm - dicono i segretari della Filt Cgil Anselmo Gandolfo, della Fit Cisl Rosanna Grimaudo e della Faisa Cisal Rosario Gentile - ha stabilito e già attivato il controllo sugli autobus da parte degli ausiliari del traffico, ai quali è demandata, per contratto anche questa attività.
Il sindaco Tranchida - proseguono - dovrebbe sapere che gli autisti, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale, non possono nè vendere biglietti nè esercitare l'azione di controllo sui mezzi, a meno che ciò non venga concordato, tramite contratto integrativo, con i sindacati
".

Le organizzazioni sindacali dei trasporti di Cgil, Cisl e Cisal precisano, inoltre, che "il confronto per la sottoscrizione del contratto integrativo, strumento propedeutico ad avviare anche il servizio di controllo sugli autobus, è bloccato da oltre un anno per la mancata volontà da parte dell'Atm".
"Le carenze nel servizio - dicono Gandolfo, Grimaudo e Gentile - non sono da attribuire agli autisti, ma ai vertici dell'Atm, tra l'altro, nominati dal Sindaco".

La contro replica del sindaco - Tra i compiti dell’Atm c'è quello di vigilare se in effetti ci sia una movimentazione a bordo dei mezzi pubblici – afferma il sindaco Giacomo Tranchida - di utenza della serie ‘portoghesi’ (ovvero chi non paga il biglietto ndr). È ovvio che è più facile farlo quando non c'è grandissimo afflusso di persone, come accade in molte fermate. Oggettivamente noi scontiamo questa criticità e per l’autista, mettiamola così, c'è questa responsabilità. Peraltro c'è un contratto fatto nel 2020 d'accordo tra l’Atm e i sindacati che prevede per la vendita a bordo di biglietto una sorta di provvigione per il lavoratore. Altra cosa è l'accordo di secondo livello.

Il cda ha disposto che gli ausiliari del traffico salissero a bordo dei mezzi pubblici- continua Tranchida - ma quest'attività di controllo va diminuendo perché dovuta da parte degli autisti. Oggi non voglio generalizzare perché su alcune linee il fenomeno è maggiore, su altre minori. Ci sono autisti che cercano di adempiere anche a questo dovere, mentre altri che invece sottovalutano quest'obbligo”.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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