Quasi 10 tonnellate di pesce spada privi di documentazione sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera di Mazara del Vallo. Il pesce, proveniente dalla Spagna, era diretto a un deposito mazarese.
I militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione del Nucleo operativo intervento portuale della Direzione Marittima di Palermo. Il camion frigo, sottoposto a controllo, è stato trovato con diversi colli contenenti esemplari di pesce spada decapitato ed eviscerato, privo della necessaria etichettatura.
Parte del prodotto ittico, per un totale di 9,5 tonnellate, è stato sequestrato e al trasgressore è stata comminata una sanzione di 1.500 euro. Il pesce sequestrato, dopo essere stato dichiarato idoneo al consumo umano dal servizio veterinario dell'ASP, è stato devoluto in beneficenza al Banco alimentare della Sicilia occidentale.
La Capitaneria di porto sottolinea che continuerà a monitorare le attività di pesca, sia a mare che a terra, per contrastare i comportamenti illeciti e tutelare la risorsa ittica. L'operazione della Guardia Costiera di Mazara è un esempio dell'impegno per la tutela dei consumatori e la salvaguardia dell'ambiente marino. La pesca illegale rappresenta una minaccia per la fauna ittica e per l'economia ittica locale. L'attività di controllo capillare della Guardia Costiera è fondamentale per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza alimentare.