Chi ha ucciso il Centro storico di Salemi? E’uno dei tormentoni che imperversa da anni sui social.
Uno dei piu’ pregevoli della Sicilia, eppure sono in tanti a denunciarne lo svuotamento, l’abbandono, il degrado. E nessuno si chiede se per caso non sia la conseguenza di scelte urbanistiche del passato e che, piu’ in generale, si tratta di un fenomeno che affligge tutti i piccoli paesi.
Poi magari si scopre che coloro che ne denunciano lo spopolamento versando lacrime di coccodrillo, spesso sono le stesse persone che hanno preferito il trasferimento nella cosiddetta zona residenziale. Magari in pretenziose ville di dubbio gusto.
Ma c’e’ una novità che sfugge a tanti. Si sta registrando un fenomeno di segno opposto. Lentamente e silenziosamente. Agenzie ci vanno riferendo che stanno aumentando le persone che hanno deciso di acquistare immobili per stabilirsi dentro le antiche mura di Alicia.
Un segnale piccolo ma decisamente in contro tendenza. Nel stessa direzione la decisione di Leonardo Timpone, molto noto in città e oltre i confini per le riconosciute doti e versatilità nel campo della fotografia artistica.
Nei mesi scorsi ha acquistato un fabbricato nella centralissima Via Giovanni Amendola, 136, di fronte la piazzetta Santa Maria. Sarà la sede di periodiche mostre artistiche visive.
E’ nata così la “Galleria Grandangolo 22” il cui fine, come egli stesso ci ha detto, e’ di divulgare le arti visive in tutte le loro forme.
E’ stata inaugurata il 18 marzo. L’inizio e’ stato molto pregevole. Una mostra dedicata alle fotografie e ai disegni di Giuseppe Alopari (1958 – 2008), architetto che ha consacrato gran parte dei suoi studi a una peculiarità artistica del territorio salemitano: le architetture in pietra “capanedda” ( una pietra tipica del territorio salemitano).
A questo tema era dedicata la tesi di laurea dello stesso Alopari che, prematuramente scomparso, purtroppo non ha fatto in tempo a realizzare il suo sogno di rendere fruibile alla cittadinanza i risultati del suo lungo lavoro di ricerca.
La mostra, allestita ovviamente da Leonardo Timpone, suo amico di sempre, con la preziosa collaborazione dell’architetto Fabio Grimaldi, mira a realizzare, sebbene in maniera postuma, il desiderio dell’autore.
E’ composta da disegni originali di Alopari e foto realizzate dallo stesso Alopari e da Leonardo Timpone.
Doveva chiudersi domenica 24, ma alla luce del grande successo riscosso, rimarrà fruibile al pubblico fino a domenica 31 Marzo .
Franco Ciro Lo Re