La devozione della città di Trapani per i Misteri, questo racconta la mostra "De thesauro suo nova et vetera. All'origine dei Misteri. Il tesoro della pietà popolare" con opere anche poco note, provenienti da tutta la Diocesi.
Nella mostra, il cammino spirituale della comunità trapanese prende forma nelle opere raffiguranti la Passione di Cristo. Ognuna di esse raccoglie pensieri, intenzioni e sentimenti dei devoti ed è, quindi, mezzo di manifestazione di intima spiritualità. Il visitatore può vivere la spiritualità attraverso il tesoro popolare di Trapani, ricco di opere pittoriche, scultoree e argetee. Tra tutti, i teli di san Nicola e una croce dove si pensa ci sia la reliquia della croce di Gesù.
L'unica opera moderna che esprime in una immagine il sentire spirituale e devozionale all'unisono, è la foto del manifsto. La suggestiva immagine scelta per il manifesto, è opera del giovanissimo fotografo, di soli 14 anni, Salvatore Russo. Lo scatto raffigura il Cristo della chiesa di San Giuliano a Erice.
"La mostra attraverso le opere intende far riflettere sui Misteri - spiega monsignor Gaspare Gruppuso, parroco della Cattedrale -. La settimana Santa è manifestazione di forte spiritualità e questa mostra mette in luce come i trapanesi hanno vissuto per tanti secoli proprio i Misteri".
Inaugrata dal vescovo Pietro Maria Fragnelli, la mostra è allestita nella chiesa di Sant'Agostino fino al 14 luglio e potrà essere visitata gratuitamente solo fino alla domenica di Pasqua, tutti giorni dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00