È una bambina di 15 mesi la dispersa in mare dopo il naufragio avvenuto durante la notte al largo di Lampedusa. All'hotspot di contrada Imbriacola c'è la mamma disperata. La donna, quando il barchino è affondato, a mezzanotte e mezza circa, non è riuscita a tenere stretta a sé la piccola che è annegata.Stando ai racconti dei 44 sopravvissuti, il barchino di ferro di 7 metri era partito da Sfax in Tunisia alle 22 di giovedì. I 45 migranti hanno pagato mille euro a testa per la traversata che s'è mossa, puntando verso la Sicilia, utilizzando l'applicazione di un cellulare. Il barchino si sarebbe capovolto durante le operazioni di soccorso della nave Mare Go mentre questa si avvicinava. La tragedia è avvenuta in acque Sar maltesi.
"La mamma della bambina dispersa è in buone condizioni di salute, ma è visibilmente sotto choc e traumatizzata. È stato subito attivato il servizio di supporto psicologico e psicosociale e stiamo cercando di fornirle il massimo livello di attenzione e cura, a lei, così come a tutti gli ospiti dell'hotspot", dice Nicolò Ricca, responsabile sanitario della Croce rossa. Altri quindici migranti, fra cui due minori, sono stati ritrovati, dall'equipaggio dell'assetto svedese di Frontex, sull'isolotto di Lampione.