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22/03/2024 06:00:00

Shoah, Foibe e lo scontro politico a Trapani. Tranchida torna con il "mascariamento"

 La memoria dovrebbe unire, la memoria condivisa è ricordo e dovere di umanità. Del resto lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ebbe a dire: “Per questa ragione la Memoria e'  un fondamento della Repubblica che si basa sui principi di  eguaglianza, liberta' e dignita' umana contro la barbarie”.


A Trapani diventa un momento di scontro politico. L’ex consigliera comunale Francesca Trapani lancia un post su fb: “Il tentativo di costruire un parallelo tra il genocidio degli ebrei e i massacri avvenuti sul confine orientale durante e alla fine della Seconda guerra mondiale è un progetto politico che la destra radicale e l’estrema destra portano avanti da anni. “La Shoah fu un disegno di persecuzione e sterminio programmato a tavolino”.
La stoccata poi al sindaco Giacomo Tranchida:
“L’ipocrosia di questa classe politica l’avevamo già vista con la questione della doppia genitorialità, con gli sbarchi sul porto di trapani, con l’infiorata contro l’aborto. Questa è la politica di Giacomo Tranchida e di chi fino a oggi l’ha sostenuto, compreso -parte del PD - Non tutti per fortuna.
Si indigna oggi anche questa parte del PD, ma è quello stesso Pd che era in coalizione (sia 5 anni fa che lo scorso anno) con esponenti della destra? Quello che è successo ieri sera è solo in realtà la plastica rappresentazione di una sinistra che in questi anni pur di vincere ha strizzato l'occhio alla più becera destra, lavorando solo sui numeri delle liste e senza un progetto comune. Mi aspetto adesso che le consigliere, di cui ho stima, escano da questa maggioranza che non le rappresenta”.

 

 


La storia non finisce qui, prosegue in un estenuante botta e risposta tra  Trapani e la consigliera del Pd Marzia Patti,
soprattutto dopo la bocciatura dell’emendamento che integrava la mozione sulla Memoria delle Foibe con iniziative atte alla divulgazione della memoria della Shoah.
Uno scontro piuttosto duro che va oltre i social tanto da spingere Francesca Trapani a farne un comunicato stampa, rivolto alla consigliera Patti, che chiedeva alla pentastellata da che parte stava: “Non stiamo e non staremo con Giacomo Tranchida, perché ha dimostrato in questi anni di non essere all’altezza delle scelte di cui questa città aveva bisogno. Non stiamo e non staremo con quanti queste scelte le hanno avallate e sostenute, talvolta anche contro gli interessi generali dei trapanesi. Non stiamo e non staremo con chi ha consentito violenze urbanistiche come l’RSA in via Virigilio, il sottopasso ferroviario, e con chi, con progetti poco “pensati”, minaccia le poche aree rimaste libere sulle quali poter realizzare un parco urbano e progetti di tutela idrogeologica a protezione della città”.


E poi ancora: "Non stiamo e non staremo con chi si riempie la bocca di progetti milionari, e forse neppure strettamente utili, come la ZES e non riesce invece ad approvare un ordinario bilancio di previsione.
Non stiamo e non staremo con quanti avallano politiche che mortificano servizi fondamentali, come la mensa scolastica; questione, quest’ultima, sulla quale l’amministrazione che tu sostieni ha ormai abdicato.

Non stiamo e non staremo con chi ha fatto da stampella a un’amministrazione che non ha saputo gestire, per la parte che gli compete, la pulizia della città e il ciclo dei rifiuti. Fallimentare anche la gestione dell’acqua e delle fonti di Bresciana…Staremo con chi vuole restituire ai trapanesi diritti e doveri di cittadinanza. Staremo con chi guarda ai bisogni degli anziani come al diritto dei giovani di guardare al futuro, contro una classe dirigente ancorata al proprio presente, fatto di piccoli interessi personali. Dalla precedente esperienza abbiamo imparato che questo percorso si può costruire, con fatica e abnegazione”.

Quello che doveva essere un momento di riflessione è finito in un botta e risposta fino all’intervento pure del sindaco Giacomo Tranchida, che si rivolge a qualcuno della sua maggioranza: "Trapani in cammino, e’ una comunità vogliosa di riscatto sociale, culturale, economica, occupazionale ed abbisogna della collaborazione di tutti.
Ma nessuno e’ indispensabile o puo’ minimamente pensare di tenere il freno a mano svolgendo funzioni dirigenziali tanto sul piano amministrativo nè far melina politica, basta gia’ l’opposizione vuota e livorosa, al netto di qualche comico nano. Nella scorsa legislatura abbiamo conquistato in maniera partecipata e trasparente una mole di finanziamenti impensabili - a fronte di una città trovata in macerie e del nulla cosmico programmato - a beneficio delle scuole, impianti sportivi, riqualificazione urbana di quartieri periferici, recupero monumentale e verde urbano, servizi a rete e nuova mobilità.
Abbiamo rilanciato le partecipate Trapani Servizi, Atm, Ente Luglio Musicale e Biblioteca, provando a bonificarle da orti clientelari e chiudendo autentiche “botteghe” politiche. Abbiamo intessuto strategie e fatto accordi per il rilancio delle infrastrutture strategiche in ogni campo: porto, zona economica speciale, ferrovia e mobilità aeroportuale, fibra ed università. Ed i primi risultati sono già sotto gli occhi di tutti. Stiamo uscendo adesso anche dal tunnel dei vincoli contabili e possiamo ritornare ad assumere nuove e piu’ giovani energie per dare rinnovato slancio alla macchina amministrativa e mettere in campo altri servizi per garantire solidarietà sociale a chi veramente é in difficoltà . Se qualche funzionario é convinto di farmi perdere ancora tempo e pararsi, per le conseguenti disfunzioni alla città, dietro le mie larghe spalle, puo’ fare subito richiesta di mobilità e, come in passato, non mancherà un minuto secondo per avere il mio nulla osta, rendendo liberi posti di lavoro per chi considera l’impiego pubblico come servizio e non come rendita personale. Se nelle partecipate qualcuno si ostina a guardare ancora a logiche in conflitto d’interessi sappia che ancora una volta sarò io a portare le carte in tribunale”.


Poi l’affondo senza mai fare il nome della persona alla quale si riferisce. “Se nell’ambito politico, qualche consigliere, a prescindere dal ruolo di maggioranza od opposizione o qualche timido Assessore, nell’intento di fare l’occhiolino politico a qualche dipendente in cerca di raccomandazioni, pensa di tirarmi la giacca, forse ancora bene non ha capito che le porte sono aperte e non sono per nulla girevoli. Ho invece motivo di ringraziare chi, tanti per davvero, sudando fatica e rubando tempo ai propri cari, rappresentano un esempio di impegno professionale nel loro lavoro quotidiano.
A loro, impiegati comunali o delle partecipate, i ringraziamenti della città.
Il futuro è gia’ prossimo, ma occorre aver chiara la visione e la prospettiva che, se da un lato ci porta al rinnovato omaggio ai Misteri di Trapani, che sono pieta’ popolare, cultura e tradizione, dall’altro, non ci deve far distrarre dal guardare sempre con più attenzione a ben altri “misteri” ancor meglio da approfondire. Vanno definitivamente svelati quelli delle speculazioni e dei saccheggi edilizi - anche con danni immaginabili, come verificatesi in occasione delle alluvioni, dei conflitti d’interesse e degli ombrosi comitati d’affari, anche dai bianchi colletti (con interessenze politiche e criminali) che sono definitivamente da smascherare ed esiliare dalla citta’ di Trapani”.


Tranchida torna a parlare di mascariamento, termine a lui caro, qualche volta pure abusato: “Nonostante il mascariamento a piu’ riprese, e a diversi livelli, intentato in mio danno, non mi turbano oltremodo le querele minacciate o poste in essere e certi “messaggi” dal malcelato sapore intimidatorio. Trapani in cammino non torna indietro e non la fermeranno.
In questo primo giorno di primavera 2024 il mio pensiero e ringraziamento ulteriore va alle donne ed agli uomini delle Istituzioni che continuano a garantire libertà e giustizia, democrazia e diritti nel nostro Paese; un pensiero a quanti si sono spesi in tale direzione e la rinnovata vicinanza ideale della città di Trapani nella Giornata della memoria e dell'impegno - promossa da Libera - in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.