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10/03/2024 06:00:00

Cinque anni fa la scomparsa di Sebastiano Tusa. Il ricordo e le iniziative in tutta la Sicilia

Oggi 10 marzo ricorre il quinto anniversario della tragica scomparsa di Sebastiano Tusa, archeologo e assessore regionale ai Beni Culturali della Sicilia, prematuramente scomparso in un incidente aereo con il volo Ethiopian Airlines, partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi. Tusa era diretto a Malindi, dove avrebbe dovuto prendere parte ad una conferenza internazionale organizzata dall’UNESCO.

Profondo conoscitore della storia e della cultura siciliana, a cui ha dedicato la sua vita con passione e dedizione. Il suo lavoro di archeologo ha contribuito a far conoscere al mondo le ricchezze della Sicilia, dalle rovine di Selinunte alla necropoli di Pantalica.

Come assessore ai Beni Culturali, Tusa si è impegnato per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. Ha promosso numerose iniziative, tra cui l'apertura di nuovi musei e siti archeologici, la valorizzazione dei beni culturali immateriali e la lotta contro i traffici illegali di opere d'arte. La sua scomparsa di Sebastiano Tusa è stata una grave perdita per la Sicilia. La sua figura e il suo lavoro saranno ricordati con una serie di iniziative promosse dalla Regione Siciliana in occasione del quinto anniversario della sua scomparsa.

 Chi era Sebastiano Tusa - Figlio del celebre archeologo Vincenzo Tusa e di Aldina Cutroni, docente di Numismatica antica, si laura in lettere con una tesi in paletnologia presso l’Università La Sapienza di Roma, dove si specializza anche in archeologia orientale. Dirigente della Regione Siciliana, negli anni Novanta è responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. Nel 2003, durante scavi da lui diretti a Pantelleria, vengono ritrovati tre ritratti imperiali romani.

Abbandona la ricerca sul campo, si occupa di amministrazione dei beni culturali nei ruoli della Regione Sicilia, guidando la Soprintendenza di Trapani. Nel 2004 viene nominato primo sovrintendente del mare da parte dell’assessorato dei Beni culturali della Regione Sicilia.

Organizza missioni archeologiche in Italia, Pakistan, Iran e Iraq. Nel 2005 guida gli scavi a Mozia, riportando alla luce, sulla strada sommersa che conduce all’isola, alcune strutture identificabili come banchine. Nel 2008 realizza un film documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria. Gli scavi da lui promossi, e condotti sul campo da Fabrizio Nicoletti e Maurizio Cattani, avrebbero poi confermato il ruolo di Pantelleria come “crocevia per i mercanti” in epoca antichissima.

Nel gennaio 2010 viene nominato Socio onorario dell’Associazione Nazionale Archeologi. Sempre quell’anno passa a guidare la Soprintendenza di Trapani. Nel marzo 2012 si candida al consiglio comunale di Palermo nella lista di FLI ma non risulta eletto. Nel 2012 torna a dirigere la Soprintendenza del mare della Regione.

L’11 aprile 2018 diviene assessore ai beni culturali, su nomina del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in sostituzione di Vittorio Sgarbi, e lascia la soprintendenza del Mare. La sua nomina viene salutata positivamente tra gli ambienti culturali dell’isola, anche in funzione delle sue competenze. La sua attività politica si distingue subito per l’impegno di valorizzazione dei Beni Culturali siciliani trascurati da troppi anni di mancate riforme. Egli avvia un importante provvedimento che intende concedere autonomia gestionale e finanziaria ai singoli parchi archeologici.

Muore all’età di 66 anni il 10 marzo 2019 presso Bishoftu, in Etiopia, nell’incidente aereo del volo Ethiopian Airlines 302, partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi. Sebastiano Tusa avrebbe dovuto prendere parte ad una conferenza internazionale organizzata dall’UNESCO a Malindi.

Tra gli ultimi lavori come Soprintendente del Mare, Tusa si è occupato e ha inaugurato a Marsala il percorso archeologico subacqueo di Punta D’Alga (potete leggere qui l'articolo di tp24che si trova nel tratto di mare antistante il Lungomare Salinella, nell'area marina dove si trovava l'antico Porto di Lilybeo. Così Tusa spiegava l'importanza di questo sito archeologico subacqueo: “Noi da anni ci siamo inventati questo nuovo modo di fruire dei beni culturali archeologici subacquei, perché siamo convinti che la tutela vera si fa facendoli conoscere al pubblico e rendendo la cittadinanza e coloro che li visitano quasi comproprietari attivi del bene. In Sicilia con questo ne abbiamo fatti ventitre e sono una realtà che ci invidiano e ci copiano in tutto il mondo. Siamo stati chiamati dall’Unesco affinchè queste pratiche vengano riprese in tutto il mondo". E lo stesso Tusa concluse il suo intervento lanciando un monito alle istituzioni e a se stesso: Cerchiamo di non disperdere quello che facciamo, perché molto spesso siamo capaci di fare cose straordinarie come in questo caso ma poi non le sappiamo comunicare e tutelare”. Purtroppo quel percorso archeologico subacqueo non è stato tutelato ed oggi è pressoché sconosciuto ai turisti che arrivano in città. 05

Nel video qui sotto, invece, si occupa della Nave Romana trovata nel mare di Marausa e che adesso si trova al Baglio Anselmi a Marsala.

Le inziative della Regione Siciliana  - Oggi 10 marzo, a Palermo, si terrà una cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità regionali e del mondo della cultura. Saranno inoltre organizzati in tutta la Sicilia convegni, mostre e visite guidate nei luoghi che hanno segnato la vita e la carriera di Tusa. 

A cinque anni dalla scomparsa di Sebastiano Tusa, la Regione Siciliana ricorderà il grande archeologo e assessore ai Beni culturali con un’intera giornata dedicata al suo straordinario contributo al patrimonio archeologico e artistico. Oggi, infatti, tutti i luoghi della cultura saranno aperti gratuitamente e proporranno diverse iniziative per celebrare il ricordo e apprezzare l’eredità del grande studioso siciliano, tragicamente scomparso in un disastro aereo avvenuto in Etiopia il 10 marzo 2019.

«Per la Sicilia è un dovere morale celebrare la figura di Sebastiano Tusa – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – E altrettanto doveroso è dare l'opportunità a quanti più cittadini possibile di poter ammirare, con giornate come quella del 10 marzo, l'inestimabile tesoro culturale che lui stesso ha contribuito a riportare alla luce e a valorizzare. Invitiamo tutti quanti a cogliere quest'occasione per apprezzare un patrimonio storico-artistico che appartiene alla Sicilia e al mondo intero.»

«Questo evento speciale – afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – offre a tutti l'opportunità di riflettere sull'importanza della conservazione del patrimonio culturale e di onorare la memoria di una figura così influente nel campo dell'archeologia e della valorizzazione dei beni culturali».

Le iniziative programmate includono visite guidate, conferenze, mostre e altre attività dedicate alla promozione della cultura e della storia, valori ai quali Sebastiano Tusa ha dedicato l’intera vita e tutta la sua professione. Per conoscere le iniziative e i siti che aderiscono è possibile consultare la sezione Eventi del portale regionale Sicilia Archeologica oppure le pagine web delle singole istituzioni culturali. Tra gli eventi più rappresentativi si segnalano:

Trapani
Il museo regionale “Agostino Pepoli” ospiterà alle 10.30 l’evento “Venus Erycina” con la presentazione e l'esposizione della moneta raffigurante il tempio di Venere a cura di Paolo Barrese.

A Selinunte visite guidate tematiche alle 11.45 e alle 12. Previsto alle 10.30 anche un laboratorio per bambini che, partendo dal racconto di Demetra e Kore, celebrerà l’arrivo della primavera con la realizzazione di tanti coloratissimi fiori di carta.

Anche al parco archeologico di Segesta sono previste visite guidate: alle 11 partirà un percorso tematico che si snoderà attraverso il teatro, l’agorà, il tempio dorico e la zona della moschea. Per i bambini, alle 10.30, oltre a una visita delle installazioni della mostra Elyma di Gandolfo Gabriele David, è previsto un laboratorio sui pani votivi di San Giuseppe.

Favignana - Oggi in occasione della Giornata dei Beni Culturali Siciliani, dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, l'ex Stabilimento delle Tonnare di Favignana e Formica sarà aperto gratuitamente al pubblico. "Abbiamo aderito all'iniziativa promossa dalla Regione Siciliana per ricordare, a cinque anni dalla scomparsa, Sebastiano Tusa, cittadino onorario di Favignana", dice il sindaco Francesco Forgione. "Questa giornata rappresenta un momento di riflessione e gratitudine nei confronti di un uomo che con il suo lavoro ha lasciato un'impronta indelebile nel patrimonio culturale delle Egadi e della Sicilia". "Con questa iniziativa ricordiamo il contributo eccezionale fornito da Sebastiano Tusa alla conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico siciliano", dice l'assessore Monica Modica con delega alla Cultura. "I visitatori avranno l'opportunità di esplorare la sala dedicata a Sebastiano Tusa e gli spazi musealizzati che custodiscono i rostri e i reperti recuperati nel mare delle Egadi".Lo Stabilimento sarà fruibile dalle 9.30 alle 14.30 con ingresso libero.

Il Parco Archeologico di Marsala, in occasione della Giornata dei Beni Culturali dedicata alla memoria del compianto archeologo Sebastiano Tusa, promuove la fruizione del patrimonio meno conosciuto, ma non per questo meno importante, custodito nei ricchi depositi del Museo Lilibeo con una iniziativa qui di seguito descritta: domenica 10 marzo, ore 10.30-12.30 “Il Museo Segreto”. Visite ai giacimenti culturali nei depositi del Parco archeologico di Lilibeo- Marsala presentazione a cura di Maria Grazia Griffo, archeologa del Parco; visite guidate a cura di: Giovanni Polizzi, ricercatore UNIPA - “S.A.M.O.T.H.R.A.C.E.” SiciliAnMicroNanOTech Research And innovationCEnter. Gli apparati decorativi delle case di Lilibeo (atrio depositi); Maria Elena Barbera, Mauro Gandolfo, archeologi – Il lavoro di inventariazione dei giacimenti culturali: materiali inediti dalle necropoli e l'abitato di Lilibeo (deposito n.7). Le visite saranno riservate a gruppi di 30 persone, suddivise in sottogruppi di 15 per ciascuno degli spazi dedicati, ad intervalli di 20 minuti.

Agrigento
Al museo archeologico regionale “Pietro Griffo” del capoluogo alle 19 è prevista una visita didattica a cura degli archeologi di CoopCulture. Successivamente, alle 20, si terrà in sala Cavallari il concerto “Prima dei greci” con composizioni originali e standard jazz del pianista Roberto Macrì. Necessaria la prenotazione.

Nella Valle dei Templi alle 10 e alle 11.15 sono previste visite didattiche ai percorsi sotterranei e alle catacombe dei primi cristiani. Alle 12.15 all’agorà del Giardino sensoriale è in programma “Itinerari Siciliani”, concerto di Eleonora Tabbì (voce) e Mauro Cottone (violoncello) su musiche originali e di autori siciliani.

Nell’area archeologica di Eraclea Minoa alle 10.30 i bambini tra i 4 e i 10 anni saranno protagonisti di “FacciaNatura”, laboratorio dedicato a come realizzare un mini orto fai da te.

Caltanissetta
Al parco archeologico di Gela dalle 9 alle 17 ingresso gratuito al sito di Molino a Vento e alle mura timoleontee. Stessa iniziativa dalle 9 alle 14 nel complesso minerario di Trabia Tallarita.

Messina
Al parco archeologico di Tindari dalle 9 alle 15 l’iniziativa “Alla scoperta dei siti archeologici di Tindari e di Patti Marina” proporrà visite guidate con personale specializzato.

Il parco archeologico Naxos di Taormina organizza, all’interno del museo omonimo, l’incontro pubblico “Il Castello di Schisò: da roccaforte a museo, mille storie da scoprire” per illustrare i lavori di recupero, restauro e rifunzionalizzazione della fortezza diventerà il futuro polo museale di Giardini Naxos. L’inizio è previsto per le 17.

Palermo
Nel capoluogo, il museo archeologico Salinas e quello d’arte contemporanea Riso avviano un dialogo comune a partire dalle rispettive collezioni. Si tratterà di uno scambio temporaneo: un’iscrizione funeraria della metà del V secolo a.C. lascerà le teche del Salinas per il Riso e, viceversa, l’opera “Rosso Verde” di Carla Accardi, della collezione contemporanea, arriverà al museo archeologico.

Il Centro regionale per la progettazione e il restauro di Palermo dalle 9 alle 13 aprirà le porte della propria sede di palazzo Montalbo per una visita guidata alla biblioteca e ai laboratori di diagnostica e restauro.

A Monreale dalle 11 alle 12 si terrà una visita tematica al Chiostro dei Benedettini e alle 10.30 un laboratorio creativo per bambini dai 5 anni in su, che potranno mettersi alla prova nella realizzazione di un particolare manufatto decorato con tessere colorate apprendendo le caratteristiche artistiche e tecniche del mosaico.

 

 



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