Che cosa si intende con il termine “Green Learning”, si chiederà il lettore piu’ consapevole.
Si tratta di è percorso formativo che ha il fine di incrementare la consapevolezza di ragazze e ragazzi sul tema della sostenibilità.
Non di un corso solo teorico però stiamo parlando. Il progetto prevede infatti che i giovani vengano coinvolti in un'attività pratica, partendo dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 (SDG) per individuare e raccontare una storia di cambiamento e sostenibilità nel proprio territorio.
Cosa s’intende quando si parla degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030?
Ne ricordiamo alcuni a beneficio di chi ignora di cosa stiamo parlando.
Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si prefigge di sconfiggere la povertà, la fame, assicurare la salute, il benessere I’istruzione di qualità. La parità di genere, l’acqua nelle case pulita, i servizi igienico-sanitari, l’energia pulita e accessibile, il lavoro dignitoso e la crescita economica.
Roba da far tremare i polsi, come si vede.
A questo punto una domanda sorge spontanea.
Siamo convinti che questi obiettivi sono stati raggiunti nel territorio in cui viviamo, zona geografica che in genere non viene indicato come in via sviluppo?
Se la risposta, purtroppo, e’ negativa, si capisce benissimo come iniziative come queste intraprese congiuntamente dal Circolo Legambiente Valle del Belìce e dalla Riserva Naturale "Grotta di Santa Ninfa", sono non solo da apprezzare ma anche da incentivare ed estendere.
Il progetto di educazione ambientale “Green Learning”, di cui stiamo parlando, vede coinvolti alcuni istituti scolastici di diverso ordine e grado, presenti nella Valle del Belìce, e’ giunto alla sua quarta edizione
Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sulle problematiche ambientali e sulla necessità di cambiare comportamenti e stili di vita. L’approccio didattico ai laboratori è incentrato sul coinvolgimento e sull’interattività, cercando costantemente di suscitare curiosità attraverso il confronto e la pratica sperimentale.
Il progetto Green Learning è promosso dalla Fondazione Angelo Pirrello, in collaborazione con il circolo Legambiente Valle del Belice e con la Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa” gestita da Legambiente Sicilia e con il supporto didattico del MAcA - Museo A come Ambiente - di Torino.
Parte attiva del progetto è anche il Comune di Santa Ninfa, che ha messo a disposizione mezzi e spazi messi per la perfetta funzionalita’ dei laboratori.
Sono previsti 4 diversi laboratori didattici per l’Istituto Comprensivo “Luigi Capuana” (sedi di Santa Ninfa, Salaparuta e Poggioreale) da realizzare insieme a circa 450 alunni delle scuole elementari e medie.
Il progetto è partito il 24 gennaio e si estenderà fino alla fine del mese di maggio.
Un merito non solo logistico va riconosciuto oltre che alla Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Letizia Gentile anche alla Dott.ssa Silvana Glorioso, referente scolastica per il coordinamento del Green Learning, per il prezioso supporto organizzativo.
Nel dettaglio i 4 percorsi didattici sono:
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“Il teatro dell’acqua”, pensato per scoprire le principali proprietà dell’acqua, affascinante elemento indispensabile per la vita nel nostro pianeta;
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“Energia e così sia”, che introduce al tema delle energie rinnovabili;
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“AromatizziAmo”, incentrato sullo straordinario mondo delle piante aromatiche;
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“La Fabbrica del Miele”, che esplora da vicino l'importanza delle api nel nostro ecosistema.
Quest’anno, il progetto si arricchisce con un laboratorio dedicato al miele condotto da Giuseppe Giaramida, apicoltore locale di grande esperienza.
Questa nuova attività si terrà presso la Villa Comunale VillaLab di Santa Ninfa, dove gli studenti potranno scoprire il ciclo di produzione del miele e osservare da vicino, in completa sicurezza, il funzionamento di un alveare.
I laboratori saranno condotti dagli operatori del circolo Legambiente Valle del Belice e della Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa” (Gianfranco Barraco ed Elena Biondo), e del Circolo Legambiente Valle del Belìce, grazie all’attività di coordinamento didattico della Dott.ssa Valentina Caradonna, e con il supporto operativo delle volontarie di servizio civile della Riserva.
"I temi ambientali sono sempre più pressanti e incidono maggiormente nella nostra vita, diventa quindi sempre più necessario realizzare attività di educazione ambientale che aumentino la consapevolezza dei giovani” – ha dichiarato Valentina Caradonna, Presidente del circolo Valle del Belice, mentre Giulia Casamento, direttrice della Riserva Naturale "Grotta di Santa Ninfa", ha affermato "Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta della Fondazione Angelo Pirrello, che ci consente di potenziare le nostre attività rivolte alle scuole e di poter costruire insieme un futuro più verde con la partecipazione di giovani cittadini consapevoli e attivi".
“Crediamo fermamente che il progresso nella sostenibilità ambientale possa essere realizzato grazie all'energia e alla partecipazione delle nuove e future generazioni;” - dichiara Angelo Pirrello, Presidente della Fondazione - “è con questo spirito che continuiamo a dedicarci con passione all'istruzione dei giovani, puntando a rafforzare la consapevolezza ambientale, culturale e storica della Valle del Belìce, valori che possono trasformarsi in fondamenta per uno sviluppo economico e sociale responsabile e sostenibile”.
Il risultato finale del percorso si concretizzerà, intanto, con un articolo giornalistico che potrà essere pubblicato nella sezione Green Learning di “Italia che cambia”, la testata giornalistica online che dedica tantissimo spazio alle storie dei Comuni Virtuosi, delle Reti di economia solidale, dei movimenti in difesa del territorio. Di quell’Italia che cambia e che vuole cambiare.
Franco Ciro Lo Re