Si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo “Gesualdo Nosengo” di Petrosino, un incontro, curato dall’Associazione Co.Tu.Le.Vi, e organizzato nell’ambito del progetto d’istituto “SI e NO: le due parole che fanno la differenza”. Ad intervenire il Vice Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Marsala, Noemi Gennaro, e il Vice Sovrintendente, Rosaria Croce.
Il Commissario Gennaro ha dialogato con gli studenti, parlando del codice rosso e affrontando il tema della violenza domestica e di genere. Grazie al linguaggio semplice e attraverso esempi concreti di fatti accaduti, i ragazzi delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria hanno potuto comprendere meglio le dinamiche che caratterizzano gli episodi di violenza e l’importanza di
denunciare qualsiasi forma di maltrattamento.
L’incontro, cui hanno partecipato Aurora Ranno, presidente della Co.Tu.Le.Vi, e gli avvocati Antonina Milazzo e Giovannella Licari, è stato un’occasione importante per sensibilizzare i ragazzi su un tema purtroppo molto attuale e per promuovere una cultura del rispetto e della nonviolenza.
Come ha affermato la Ranno, la lotta contro la violenza sulle donne richiede un impegno comune da parte di tutte le Istituzioni, della scuola e della società civile. Solo attraverso un’azione sinergica e costante sarà possibile contrastare questo fenomeno e costruire una società più giusta e rispettosa dei diritti di tutti.
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All’Eugenio Pertini incontro di educazione alla legalità con l'arma dei carabinieri - All’Istituto comprensivo Eugenio Pertini di Trapani, guidato dalla Dirigente Maria Laura Lombardo, martedì 5 marzo, si è svolto un incontro formativo di Educazione alla Legalità, con le classi terze della scuola secondaria, curato dalla Tenente Camilla Bernacchini, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Trapani. Dopo il saluto di benvenuto fatto dalla Dirigente, è stato avviato l’incontro. I temi oggetto dei focus trattati sono stati suddivisi in due momenti. Un primo momento dedicato al Bullismo e al Cyberbullismo ed un secondo momento dedicato all’informazione volta alla conoscenza e al contrasto alle droghe, quali emergenze sociali.
Le alunne e gli alunni hanno ascoltato con attenzione la presentazione fatta dalla Tenente Bernacchini, la quale si è distinta per empatia, umiltà e capacità di linguaggio, nel catturare l’attenzione degli adolescenti, ponendoli in attenta riflessione sui temi trattati. Tanti gli interventi, con domande e letture di riflessioni personali che hanno visto la gioia e l’emozione della Tenente,
nell’ascoltare gli studenti. Con piglio materno, oltrechè da donna dell’Arma, la Tenente ha esortato gli studenti a rivolgersi sempre ai docenti e agli adulti di riferimento, a non frequentare le cattive compagnie, tenendosi lontano dal mondo delle droghe, molto diffuse anche nel territorio trapanese, e dai pericoli ad esse connessi. La Bernacchini non si è sottratta alle domande di carattere personale e di curiosità sulla missione di Carabiniere.
In aula tanti cartelloni realizzati dagli alunni, raffiguranti il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con la moglie Emanuela Setti Carraro, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e cartelloni dedicati al bullismo e al contrasto alle droghe, con slogan del tipo “Abbracci e non droghe”, ripreso da un progetto del Ministero dell’Interno. Infine per ringraziare la Tenente, un alunno, a nome di tutto l’Istituto ha donato un mazzo di fiori alla Tenente Bernacchini, in segno di gratitudine per lo spirito di servizio testimoniato, in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri.
Queste le parole della Dirigente scolastica, Maria Laura Lombardo:-È stato emozionante oggi accogliere a scuola la presenza del Tenente Camilla Bernacchini sia per l’intervento appassionato sia per l’esempio positivo e costruttivo dato ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze. Un dialogo voluto con gli studenti con la grande capacità di mettere tutti a proprio agio. Un susseguirsi di domande e la costruzione di un rapporto di fiducia improntato all’ascolto e al significato. Un modo profondo di vivere le Istituzioni attraverso la testimonianza diretta, un modo diverso di orientare e vivere una cittadinanza consapevole.