Gentile redazione di Tp24,
Qualche giorno fa ho invitato a cena il mio compare Ciccio. Tra una chiacchiera e l'altra, la conversazione è caduta sulla nuova pista ciclabile inaugurata di recente. Io sostenevo che fosse un'opera utile per la cittadinanza, mentre Ciccio la considerava inutile e uno spreco di denaro che poteva essere utilizzato per scopi migliori.
Abbiamo discusso animatamente, ognuno difendendo la propria posizione. Ad un certo punto, Ciccio mi ha proposto una scommessa: avremmo percorso un tratto della pista e se avessimo visto almeno un ciclista, mi avrebbe pagato una cena. Ho accettato subito, sicuro di vincere facilmente la scommessa.
Il giorno dopo, ci siamo recati all'inizio della pista, nel quartiere Sappusi, vicino alle case dell'Aeronautica Militare. Abbiamo percorso l'intera pista, passando dalle Cantine Pellegrino, dal Circolo Velico, dai Canottieri e proseguendo per il lungomare. Abbiamo raggiunto il Monumento a Garibaldi, superato il porto e infine il porticciolo turistico, dove la pista termina.
Incredibilmente, ma è la verità, ho perso la scommessa!
A questo punto ho dovuto ricredermi: forse, effettivamente, la pista ciclabile è un'opera poco utilizzata e i soldi spesi per la sua realizzazione potevano essere utilizzati per altri scopi più urgenti.
Vincenzo