La base operativa a Palermo. La terra di approdo a Marsala. Nel capoluogo siciliano, dagli arresti domiciliari, Montasar Bouaicha, organizzava i viaggi clandestini dalla Tunisia alle coste marsalesi.
E' l'uomo al centro dell'organizzazione criminale scoperta dalle Squadre mobili di Palermo e Trapani, coordinati dalla DDA palermitana , che trasportava clandestinamente tunisini con gommoni veloci facendo pagare i viaggi dai 3 ai 6 mila euro. Gli agenti della Questura trapanese in questa indagine sono stati affiancati dagli investigatori di Europol e della polizia tunisina.
Viaggi “vip” che partivano dalle coste tunisine e avevano come destinazione le coste marsalesi.
Dieci le persone arrestate. Al vertice dell'organizzazione però c'era anche Zied Khemiri, che coordinava il gruppo tunisino. Il basista marsalese sarebbe stato invece Vincenzo Gandolfo, di 43 anni. Nel gruppo criminale anche un ex poliziotto corrotto tunisino, Jalel Ben Youssef. Sarebbe stato lui ad organizzare in patria l'affare dei migranti. Poi c'erano quelli che si occupavano della logistica, dall'acquisto dei gommoni alla preparazione dei viaggi. Come i marsalesi Vincenzo Salvatore Bilardello, 65 anni, Roberto Pietro Arini, 51, Claudio Di Bernardo 33, Antonio Salvatore Cordio 41 anni e Baldo Augusta, 45enne di Salemi. I presunti scafisti, tutti tunisini ma residenti in Sicilia, sono Mohamed Walid Ben Salem, Kabil Ghribi e Najib Ammar.