Il lungomare Boeo di Marsala da più di un mese, ormai, è segnato da alcune zone interdette, con tanto di divieto di camminare sul marciapiede per possibili pericoli di crollo.
Prima della metà di gennaio, infatti, si sono verificati i due cedimenti, uno di fronte al Baglio Anselmi e l'altro di fronte al Baglio Tumbarello (potete leggere qui).
Qualche settimana dopo, a fine gennaio, è stata emessa un'ordinanza da parte della Polizia Municipale con il divieto permanente sia di accesso che di stazionamento pedonale sul marciapiede del lungomare Boeo, estesa anche ad altre due zone, di fronte all'ingresso secondario del Parco archeologico.
Insomma, una ferita, non di poco conto, non solo per la città e per i marsalesi - tra l'altro si sta completando proprio lì la pista ciclabile -, ma per tutta l'Isola e i Siciliani visto che il lungomare Boeo, oltre che per la sua bellezza naturale, con la vista sulle tre Isole Egadi, è anche uno dei tre punti iconici della Sicilia, con Capo Boeo, appunto a Marsala, la zona più a Ovest dell'Isola, Capo Passero a Sud nel siracusano e Capo Peloro a Nord Est nel messinese.
Solo qualche giorno prima dei cedimenti, c'era stata la conferma ufficiale della perdita del finanziamento da 2,2 milioni di euro per la messa in sicurezza del lungomare Boeo. Il progetto era stato approvato a fine 2019 nell'ambito di un Po Fers 2014-2020 e l'amministrazione comunale aveva tempo fino al 31 dicembre del 2023 per mettere in sicurezza la costa.
Adesso la cosa più importante è di realizzare i lavori necessari ed evitare ulteriori sbancamenti, se non crolli e pericoli all'incolumità pubblica. Abbiamo chiesto al sindaco Massimo Grillo, cosa l'amministrazione sta facendo per mettere in sicurezza i diversi punti del lungomare Boeo.
Il primo cittadino ci ha detto che si stanno muovendo su due fronti. Uno che riguarda la zona di fronte all'ingresso secondario del Parco Archeologico e l'altro, invece, la zona di fronte ai Bagli e a Capo Boeo.
"Abbiamo fatto uno stralcio del progetto e a breve saranno appaltati i lavori per mettere in sicurezza la zona del lungomare Boeo davanti al Parco archeologico - ci dice il sindaco -. Nel giro di due mesi i lavori dovrebbero essere avviati".
"Per quanto riguarda le altre zone, siamo nella fase di analisi e riconoscimento della pericolosità del tratto di costa e si sta valutando di accedere a corsie preferenziali - continua il primo cittadino -. Una volta terminata questa fase, nel giro di un mese e mezzo, e se sarà certificato il riconoscimento del rischio idrogeologico dell'area, procederemo con la richiesta all’Autorità di Bacino regionale della Sicilia e all’assessorato Territorio e Ambiente di mettere in sicurezza il lungomare nei tratti interessati".