"Fra due o tre mesi il progetto esecutivo del porto di Marsala, poi l'appalto e finalmente la posa della prima pietra", così il deputato marsalese Stefano Pellegrino sull'iter di progettazione in corso per l'infrastruttura lilibetana.
Quella del porto di Marsala è una storia senza fine, come molte infrastrutture siciliane del resto. C'è stato un inizio di idea e di progettualità, ma non si è mai approdati ad una realizzazione vera, un po' per tutte le vicissitudini, anche giudiziarie, che sono state da contorno e fatto perdere tanto tempo, un po' perché, quando tutto era stato superato e finalmente si poteva partire con i lavori, a quel punto è venuto meno l'impegno del privato, la Myr, infatti, nonostante avesse in mano la concessione dell'area e le autorizzazioni dalla Regione e aveva redatto un nuovo piano regolatore del porto, non lo ha più realizzato.
A quel punto la palla è passata al Comune di Marsala, ma con l'amministrazione Grillo si è perso ulteriormente tempo, e pur con i fondi a disposizione per fare la progettazione, non è riuscita a fare un progetto. Ha, così, restituito i soldi e passato il tutto alla gestione della Regione.
Lo scorso anno la Regione Siciliana - Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità - ha aggiudicato la progettazione dei “Lavori di messa in sicurezza del porto di Marsala e dello studio di viabilità portuale/extra portuale”. L'appalto è stato aggiudicato dal raggruppamento Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP), costituito dalle ditte Modimar, Technital, Modimar Project, React e IG&P con sede a Roma.
Per il deputato regionale Stefano Pellegrino ci siamo quasi - "Vanno avanti i lavori per la progettazione del porto di Marsala. Dopo la prima fase di progettazione, ora si dovrà procedere al progetto esecutivo, che comprende la valutazione della fattibilità tecnico-finanziaria", così il deputato marsalese di Forza Italia, che da tempo segue la "pratica" porto di Marsala.
"Sono già inserite nel bilancio della Regione le somme necessarie per avviare la progettazione definitiva e, una volta completata questa fase, si potranno iniziare i lavori effettivi. È stato positivo riportare la gestione del progetto alla Regione come stazione appaltante - continua Pellegrino -. Bisogna ringraziare gli uffici del Genio Civile che hanno svolto un grande lavoro, e in particolare l'ingegnere Giuseppe Marino per il suo contributo".
"Siamo in attesa del progetto esecutivo. Penso che fra due o tre mesi si avrà il progetto esecutivo e poi si procederà all'appalto e alla posa della prima pietra del porto di Marsala. La linea di finanziamento è garantita, con 6,8 miliardi di euro provenienti dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione destinati alla Sicilia - conclude Pellegrino -. Di questi, 1,3 miliardi sono destinati al ponte, 800 milioni ai termovalorizzatori e una parte significativa alle infrastrutture della Sicilia, tra cui il porto di Marsala".
Sarà così? Lo speriamo e che non ci siano ulteriori intoppi. Nei mesi scorsi, intanto, si è parlato della possibilità di far inserire il porto Marsalese nell'Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, vista come una opportunità unica per dare finalmente concretezza a questa opera.