Il consigliere comunale di Trapani Nicola Lamia ha presentato un'interrogazione all'amministrazione comuanle riguardante la gestione delle risorse del Fondo Nazionale per la Lotta alla Povertà. Lamia ha evidenziato una serie di fatti e preoccupazioni legate alla programmazione e all'utilizzo di tali fondi, nell'abito del Distretto Socio-Sanitario D50, che rivestono un'importanza cruciale per contrastare la povertà e l'esclusione sociale nel territorio trapanese.
Nel testo dell'interrogazione, Lamia ha delineato il contesto normativo e le evoluzioni recenti relative al Fondo Nazionale per la Lotta alla Povertà. Dalla sua istituzione nel 2016, il Fondo ha subito varie trasformazioni, con l'introduzione del Reddito di Cittadinanza e successivamente con l'Assegno di Inclusione. Tuttavia, Lamia ha evidenziato che nonostante le modifiche normative, il Fondo rimane uno strumento essenziale per il finanziamento di interventi finalizzati al contrasto della povertà e al sostegno dei nuclei familiari più fragili.
Il consigliere ha sottolineato alcuni punti critici riguardanti la gestione delle risorse del Fondo, tra cui il ritardo nell'avvio delle programmazioni locali da parte dei Comuni capofila, che hanno il compito di presentare il Piano di Attuazione Locale (P.A.L). Questo ritardo potrebbe comportare un danno per la collettività a causa della mancata erogazione dei servizi previsti, quali assistenza domiciliare, supporto psicologico, inclusione socio-lavorativa e altri servizi di supporto alla cittadinanza.
Nell'interrogazione, Lamia chiede al Sindaco, all'Assessore competente e al Dirigente del settore una serie di chiarimenti e informazioni sulla situazione attuale delle programmazioni e sull'utilizzo delle risorse del Fondo per ciascuna annualità dal 2018 al 2021. In particolare, chiede di conoscere quali servizi sono stati avviati, se vi sono difficoltà nell'assegnazione delle risorse ad altri Comuni e quali procedure sono previste per recuperare eventuali somme non spese o non programmate.