
Da Trapani a Potenza e Roma, i Cpr tra morti invisibili e “sistema”
Articoli Correlati:

Erano le tre di notte del 4 febbraio, l’ultima volta che Ousmane Sylla è stato visto vivo. Pregava di tornare a casa da sua madre e dai suoi fratelli. Poi il suicidio al Cpr di Roma, dove era stato trasferito dal centro di Trapani, in seguito all’incendio di gennaio.
Lui è il numero 14 degli “invisibili”, “morti “di e nel Cpr”, negli ultimi cinque anni. Anche Ousmane, come tutti i migranti trattenuti nei centri, era privo di un documento valido per il soggiorno nel territorio europeo. Indietro, pur volendo, non poteva tornare. Tra Guinea e Italia non c’è alcun accordo bilaterale per il rimpatrio.

Marsala, successo per l’inaugurazione del nuovo spazio “Wedding & More” di Marilena Angileri
A Marsala, nel mondo dell’organizzazione eventi, Marilena Angileri è una figura ben conosciuta. La recente inaugurazione della nuova sede di Wedding & More, in via Giovanni Amendola n. 69, conferma un percorso costruito nel...

A Custonaci la festa del Ramadan con calcio e barbecue
Il profumo del barbecue si è mescolato all’entusiasmo dei gol sotto il cielo terso di primavera: così, a Custonaci, la fine del Ramadan si è trasformata in una giornata di sport, condivisione e autentica...

Dallo Stagnone a Forbes: Federica Fina racconta il vino e le sue radici
Cantine Fina torna dal Vinitaly 2025 con un premio di prestigio e una nuova linea di vini che segna con chiarezza la direzione dell’azienda. Federica Fina, figlia del fondatore Bruno e oggi alla guida della comunicazione, è stata...

Cinque accorgimenti efficaci per minimizzare gli imprevisti in azienda
La gestione delle ferie non è sempre facile per le aziende, è un periodo in cui ci possono essere tantissimi imprevisti che possono rallentare la produttività. È importante dedicare la giusta attenzione alla...