"Pregiudizio e poca eleganza nei confronti di chi ha deciso di lasciare Trapani"

Gentile redazione di TP24, scrivo dopo aver letto la lettera del sig. Rosario Salone che ha commentato la storia di Beatriz Borges.

Ritengo che il giudizio del Sig. Rosario Salone manchi di eleganza ed educazione nei confronti della giornalista brasiliana Beatriz Borges. La giornalista ha esposto con toccante tristezza le difficoltà incontrate nel suo percorso qui, pur amando profondamente questa terra. È incredibile che questo signore non abbia un solo parente trasferitosi altrove nel mondo, al fine di poter comprendere appieno la ricchezza di tale esperienza, unica e istruttiva, specialmente in termini di umiltà, la virtù dei nobili d'animo.

Nel testo di quest'uomo si nota un forte pregiudizio. Usando le sue stesse parole, dubito che Beatriz Borges abbia il piacere di conoscerlo, ma sicuramente non farebbe parte del mio cerchio di amicizie. Chissà perché, leggendo la contro-risposta del Sig. Salone, mi sono venuti in mente i genitori che attaccano gli insegnanti quando i figli non ottengono i voti desiderati, contribuendo a formare individui privi di etica in una società sempre più fluida.

Mi dispiace constatare che nel 2024 esista ancora così tanta resistenza nell'accogliere il grido di aiuto di una giovane donna, madre, professionista e moglie che lotta per ottenere il riconoscimento nel suo territorio. Sì, è il suo territorio così come il mio e anche quello del Sig. Salone; malgrado lui, il mondo evolve.

Dalla lettera della cara Borges, diffusa per sensibilizzare, mi aspettavo una risposta molto diversa, ma probabilmente richiedeva un lettore siciliano, colto e attento.

Maria da Graça Marques