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31/01/2024 06:00:00

Marsala: pronta la mozione di sfiducia al sindaco Grillo, già firmata da nove consiglieri

 Si è organizzato l’intergruppo di opposizione a Marsala, stilata la mozione di sfiducia al sindaco Massimo Grillo, firmata già da 9 consiglieri comunali, all’appello manca una sola firma, che dicono di trovare presto e poi arriverà in aula.

Indipendentemente se la mozione passerà o meno, e quasi certamente non verrà approvata perché difficilmente alcuni consiglieri vorranno andare a casa, si apre un caso politico di rilevanza.

Perché non sono solo i numeri a contare ma le posizioni, generalmente la mozione è l’ultima spiaggia, come si dice sempre: qualunque sindaco è meglio di un commissario. In ogni caso un sindaco con una mozione di sfiducia depositata deve aprire a delle riflessioni. In tre anni nessuna novità, la città è tornata indietro, strade da terzo mondo, decoro sconosciuto, attività culturali lasciate al caso (perchè le sagre sono un’altra cosa), servizi sociali che non hanno alcuna marcia in più, il social hounsing inaugurato qualche giorno fa porta la firma di Alberto Di Girolamo.

Eppure questa giunta dice di lavorare, ed è pure possibile, ma lavora con il metodo Grillo: cioè tutto viene passato al vaglio del Primo Cittadino, i titolari di deleghe non sono lasciati liberi di agire per come dovrebbero, ecco perché il sindaco chiede ai partiti di mettere il simbolo su nomi che sono scelti da lui.

Così il centrodestra non compatterà mai. Cosa significa governo di salute pubblica? Nulla. Perché è la certificazione di un fallimento, dunque nessuno della giunta potrebbe rimanere ma ci dovrebbe essere un azzeramento per poi nominare eccellenti figure, possibilmente pure tecnici esterni alla politica. Cosa che Grillo non farà per due motivi, il primo: è un politico che pensa alla sua riconferma, il secondo: sconfessare tutto l’operato è una ammissione di colpa e poi significherebbe rinunciare ai fedelissimi o a persone che non rispondono alla sua di persona.

Il fatto politico c’è. Una sfiducia è la bocciatura sonora anche di quanti lo hanno votato e fatto votare cinque anni fa. Si sono sbagliati, un errore è concesso a tutti ma non a quanti conoscevano da anni Grillo il politico e non l’uomo.

La vera pecca di questa amministrazione comunale è il mancato confronto e la mancata capacità di farsi orientare, aiutare. Semplicemente sarebbe bastato, qualche anno fa, interloquire con le menti più belle della città, quelle più vive, senza pensare a quale partito rispondessero e senza pensare troppo a fare segreteria politica. Ed è umiliante per gli assessori non godere di autonomia, vivere le deleghe per procura.

La popolarità di questa amministrazione è ai minimi storici, lo è perché chi vive i palazzi del potere non si interfaccia con i cittadini a sufficienza, non esce per comprendere il degrado di periferie, centro storico, la mancata sicurezza.
Parlano di recupero, di capacità in questo ultimo anno e mezzo di cambiare il volto della città, ne sono certi. Lo farebbero in chiara lettura di campagna elettorale, e mentre discutono di cosa sia opportuno fare le urgenze muoiono ogni giorno e si triplicano l’indomani. Di fronte a questa grave emorragia di buona amministrazione e sana politica a mettere la garza sterile saranno altri.

 A confermare la preparazione della mozione di sfiducia al sindaco Grillo è lo stesso consigliere comunale Rino Passalacqua.

"Da quello che vedo, credo che la confusione regni sovrana - ci dice Passalacqua -. Sappiamo che il sindaco sta tentando di ricucire il centrodestra e da quello che mi risulta, il suo modus operandi per cercare di farlo è: "qui c'è la scheda di assessori e i partiti li devono adottare..." Tutto sembra questo tranne che un tentativo di ricucire tra i partiti".

"Altra cosa, non capisco il "governo di salute pubblica", annunciato dall'onorevole Pellegrino per poi non avallare una ricandidatura del sindaco - continua Passalacqua -. Non capisco questo "governo" per arrivare a fine mandato e fare cosa, e poi con quali assessori, con gli stessi che hanno "rovinato" la città?".

"Abbiamo pronta la mozione di sfiducia al sindaco Grillo, siamo in nove consiglieri che di fatto l'hanno già firmata, ma ce ne sono altri che hanno voglia di firmarla", conclude Passalacqua.

Qui l'intervista completa a Rino Passalacqua.