E' fallito ancora una volta il blitz di Fratelli d'Italia all'Ars per salvare la poltrona di Nicola Catania e degli altre tre deputati ineleggibili, e che pertanto dovrebbero essere dichiarati decaduti,
La seduta di ieri dell'Ars è durato solo pochi minuti per via della bagarre all'interno del centrodestra, dopo la scelta dei deputati di Fdi di abbandonare i lavori in seguito alla bocciatura - da parte dell'Aula - della richiesta del parlamentare Carlo Auteri (Fdi) di invertire l'ordine dei lavori a Sala d'Ercole per esaminare il disegno di legge cosiddetto "salva ineleggibili" al posto della riforma delle Province.
Sulla richiesta di invertire l’ordine dei lavor,i la maggioranza di centrodestra è andata in frantumi. A quel punto i parlamentari di Fratelli d’Italia hanno abbandonato la seduta. In Aula è scoppiata la bagarre e i lavori sono stati rinviati.
“Non c’è alcun rispetto - dice il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo -. La norma salva ineleggibili è una vergogna, una proposta indecente che rappresenta un affronto intollerabile su cui non è possibile fare finta di nulla. Fratelli d’Italia, se ce ne fosse bisogno, ha gettato la maschera e dimostra quale idea abbia delle istituzioni che intende piegare a suo uso e consumo per conservare lo scranno in spregio della buona politica, del buon senso e dei siciliani”.
Al posto di Nicola Catania, ex Sindaco di Partanna, dovrebbe andare, lo ricordiamo, il secondo degli eletti, che ha già vinto il giudizio in primo grado: Giuseppe Bica, ex Sindaco di Custonaci.