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30/01/2024 06:00:00

La corsa alle Europee. I 5 Stelle siciliani vanno da soli

 Si voterà l’8 e il 9 giugno del 2024 per le elezioni europee, i partiti stanno limando le ultime alleanze e le ultime candidature.

In Sicilia il presidente della Regione, Renato Schifani, pur garantendo l’ottimo rapporto con il leader della Nuova DC, sostiene che non ci sono accordi con quella parte di partito e che Forza Italia ha una lista molto forte e che il partito non può essere un taxi.


Cuffaro ha tentato un aggancio con Clemente Mastella, che ha ringraziato ma ha sottolineato che il suo accordo è con Matteo Renzi.
Il Movimento Cinque Stelle correrà da solo, lo ha dichiarato Giuseppe Conte, non ci saranno alleanze con altri partiti. Liste forti fatte da volti o nomi nuovi insieme ai veterani.

La deputata regionale Cristina Ciminnisi ha espresso, a margine della riunione regionale che si è tenuta sabato scorso a Mazara, soddisfazione: “Orgogliosi che dalla provincia di Trapani siano stati accesi i motori per le elezioni europee. Siamo pronti alla sfida con entusiasmo e forti della nostra identità politica, che non intendiamo annacquare con accordi elettorali con altri partiti, ma che intendiamo rafforzare solo accogliendo pezzi di società civile che si rivedono nei valori del Movimento 5 Stelle». Il Movimento 5 Stelle andrà alle elezioni europee con il proprio simbolo e non siglerà alcun accordo con altri partiti; candidati anche esterni al movimento purché siano personaggi di spicco della società civile; alle amministrative simbolo del movimento solo nei comuni in cui è presente un gruppo radicato e operativo sul piano politico. Questi i tre punti sanciti nel corso della assemblea.

 

 


La linea tracciata è quella di Conte e a sottoscriverla pure Nuccio Di Paola: “Nessun accordo coi partiti alle prossime elezioni Europee e liste aperte solo a personaggi di spicco della società civile. E per le amministrative simbolo presente solo nei Comuni dove esiste un gruppo radicato che porta avanti un progetto serio e credibile”.


Di Paola poi continua: “Come consueto il MS5 camminerà sulle proprie gambe, col contributo di ottimi apporti dalla società civile e in questo senso ci stiamo muovendo. A stretto giro comunicheremo anche le modalità per le candidature. Per quanto riguarda le amministrative, il simbolo del Movimento non sarà presente in tutti i Comuni, ma solo laddove esiste un gruppo fortemente radicato con un serio e credibile progetto a supporto. Il simbolo va tutelato e non può essere concesso a cuor leggero anche a chi, magari, spera di raccattare qualche consenso confidando esclusivamente sul voto d'opinione”.

“Tornando alle Europee – continua Di Paola - dico che siamo più fiduciosi. I sondaggi nazionali testimoniano sempre un grande consenso popolare nei nostri confronti. Per fortuna sono tantissimi i cittadini che ci vedono come ultimo baluardo alla malapolitca che a livello nazionale ha azzerato il welfare e che con l'autonomia differenziata, che rischia di affossare definitivamente il Meridione, oggi ha raggiunto l'apice, senza dimenticare altre vergogne dell'agenda Meloni come la legge bavaglio. Non è certo migliore l'agenda Schifani, i cui riflettori sono puntati più che sui bisogni dei cittadini, su norme vergognose come la salva ineleggibili, la sanatoria della ville abusive o sull'incommentabile spartizione della sanità, mentre ospedali e pronto soccorso esplodono, i medici scappano verso il privato e le liste d'attesa risultano cancellate solo sulla carta”.

A Mazara però c'è una gran confusione.

I consiglieri Movimento 5 Stelle Pipitone e Billardello esprimono il loro pieno sostegno alla candidatura Cristaldi Sindaco nelle prossime elezioni amministrative.
"In linea con le direttive e gli accordi stabiliti con i responsabili regionali, il Movimento non utilizzerà il proprio simbolo per queste elezioni amministrative permettendo al nostro gruppo moderato di scegliere autonomamente, nei prossimi giorni, nome e simbolo che rappresenterà la lista a supporto del progetto per la città, di Cristaldi Sindaco. L’obiettivo del movimento e della sua classe dirigente deve essere quello, dopo 5 anni di opposizione, di dimostrare di saper governare questa città con progetto credibile e coerente in questa direzione".