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27/01/2024 10:29:00

Sicilia.“Malata per colpa del vaccino anti Covid”: donna indennizzata a vita

  Una donna palermitana riceverà un indennizzo a vita per i danni irreversibili – una miocardite – provocati dalla vaccinazione anti Covid. Lo ha deciso la Commissione medica ospedaliera di Messina che ha espresso parere favorevole. 

A renderlo noto sono i legali della donna, gli avvocati Ermanno Zancla e Dario Bonuso. L’accoglimento dell’istanza potrebbe rappresentare uno spartiacque per il futuro.

La miocardite, come conseguenza indesiderata del vaccino anti Covid, colpisce, secondo gli studi, una persona ogni centomila vaccinate (il Covid, invece, causa miocardite in una persona ogni cinquemila contagiati, venti volte di più).

L’indennizzo rientra fra quelli previsti dalla legge 210/92 per “soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazioni di emoderivati, che ne facciano richiesta”.

La cifra deve ancora essere stabilita, ma dovrebbe aggirarsi intorno a 1800 euro a bimestre e per tutta la vita. Il ministero della Salute ha il compito di vagliare le istanze e per la Sicilia la valutazione è affidata al Dipartimento militare di Medicina legale di Messina che finora aveva respinto le istanze ricevute non ritenendo esistente il nesso di causalità fra la vaccinazione e la patologia.

Ed invece stavolta è stato accertato che i vaccini hanno provocato nella donna di 36 anni “una miocardite alla parete inferiore del ventricolo sinistro al tratto medio, con minima estensione alla parete infero-laterale”. Alla donna furono somministrate fra il 2021 e il 2022 tre dosi di vaccino, una Astrazeneca e due Pfizer. Cinque mesi dopo la seconda somministrazione i medici del Policlinico le diagnosticarono una “lesione compatibile con una evoluzione anatomo patologica di una pregressa miocardite a verosimile eziogenesi pst vaccinale posti vaccinale”.

Ora la commissione di Messina conclude che “sulla scorta della più recente letteratura scientifica e del rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19, redatto dall’Agenzia italiana del farmaco, può essere considerata verosimile l’associazione causale fra la somministrazione di vaccino e l’infermità di cui al giudizio diagnostico, pertanto questa commissione medica ospedaliera esprimere parere favorevole alla concessione dei benefici”.

A seguito di somministrazione di vaccini anti COVID-19 a mRNA sono stati osservati casi molto rari (in circa un caso su 100.000 vaccinati) di miocardite e pericardite, ovvero l'infiammazione del muscolo cardiaco o del rivestimento esterno del cuore. 

I casi di miocardite/pericardite post-vaccinazione COVID-19 si sono verificati più frequentemente dopo la seconda dose e nei maschi di età inferiore a 30 anni. Di solito, i sintomi si manifestano entro 14 giorni dalla vaccinazione. Inoltre, è stato osservato un maggiore rischio con un intervallo più breve (30 giorni o meno) tra le dosi. Sebbene la gravità dei casi possa variare, la maggior parte dei pazienti affetti ha presentato una forma lieve che si è risolta senza alcun trattamento. Da notare che l'infezione da SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19, può causare la miocardite in circa un caso su 5.000 persone infettate: 20 volte in più rispetto alla vaccinazione, con un sostanziale aumento del rischio di ospedalizzazione e morte.