Gentile direttore di Tp24,
Intervengo sulla questione del "diritto allo studio negato", della quale questa redazione si è occupata pochi giorni fa e nello specifico sul trasferimento della figlia del mio assistito, considerato che oggi, dopo una richiesta degli atti amministrativi fatta dal sottoscritto al Liceo Scientifico di Castelvetrano, siamo venuti a conoscenza che, in un primo momento, con proprio provvedimento ufficiale, inviato alla Scuola di provenienza, l'Istituto D'Aguirre di Salemi aveva dato la propria disponibilità ad accogliere la minore.
Questo in data 12/12/23.
Successivamente con propria comunicazione del 19/12/23 la Scuola dichiarava che per mero errore era stata concessa tale disponibilità.
Di tale circostanza siamo venuti a consulenza solo tramite richiesta formale, non avendone avuto mai contezza i genitori della minore.
Nella sostanza la minore già dal 12/12/23, ove lo avesse saputo, avrebbe già potuto iniziare a frequentare l'Istituto di Salemi.
Purtroppo nessuna comunicazione è stata data.
Rileviamo inoltre che nella corrispondenza tra noi e la Scuola D'Aguirre nulla è emerso circa la circostanza che in un primo momento c'era stata la disponibilità, rigettando la Scuola la nostra richiesta sulla base di un decreto ministeriale e facendo riferimento ad una nota dell'Assessorato Regionale del 9/1/24, successiva alla richiesta.
Ci chiediamo per quale motivo se dapprima era stata data disponibilità, in un secondo momento, la stessa è stata negata.
Doveva essere comunicata ai genitori la disponibilità data per trasferimento della figlia il 12 Dicembre ?
Quale sarebbe questo "mero errore" nella concessione della prima disponibilità ?
Qual è il motivo per cui di tale situazione, la famiglia non è stata informata?
Domande che ci siamo posti ed alle quali qualcuno ci dovrà dare riposta.
Siamo decisi a portare avanti questa battaglia per il diritto allo studio.
Avv. Vito Daniele Cimiotta