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25/01/2024 06:00:00

Schifani commissario per gli inceneritori in Sicilia. Mentre riprende lo scontro in maggioranza

Duro scontro tra la Lega e l’MPA, la coordinatrice regionale Annalisa Tardino ha cercato di mettere insieme i deputati regionali dei due partiti e quindi creare all’ARS un intergruppo ma l’operazione è fallita miseramente.


Il vicepresidente della Regione Luca Sammartino, che è anche assessore all’Agricoltura, mal sopporta la vicinanza politica con Raffaele Lombardo.

Non è stata una riunione tranquilla ma sulla durata del patto federativo è intervenuto Fabio Mancuso dell’MPA: “Non mettiamo in discussione nessun patto federativo anche perché a sottoscriverlo è stato il segretario federale della Lega Matteo Salvini. Cercare controfirme è solo un ciurlare nel manico.

In quanto ai mal di pancia di cui si legge circa intergruppi, candidature alle europee, impegni elettorali, segreterie regionali e patti federativi, l’antidoto - per taluni- è semplice ed efficace: dirgli a chiare lettere che sennò perdono il potere ( assessorati, sottogoverni, risorse ) e , per carità, il relativo 'servizio reso quotidianamente alla collettività'. Basta dirglielo e dai mal di pancia guariscono subito”.
Malumori in Regione ci sono per la nomina di Renato Schifani a  commissario straordinario per “il completamento della rete impiantistica integrata” e per “la realizzazione e localizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione di rifiuti”. L’incarico avrà la durata di due anni e avrà la finalità di  accelerare, sempre nel rispetto delle norme, le procedure di costruzione dei termovalorizzatori.

Il Partito Democratico si è fatto sentire con Anthony Barbaglio: “La vicenda della gestione dei rifiuti siciliani è infatti questione complicatissima per colpa della gestione del centrodestra siamo al caos da sei anni e abbiamo la Tari più alta d’Italia, la raccolta differenziata più bassa, sono continui richiami della Corte dei Conti, per non parlare dell’intreccio tra società pubbliche e private che rendono la Sicilia un’anomalia europea. Servirebbe una discussione approfondita – sottolinea – non certo un colpo di mano e un provvedimento che interviene in deroga a tutte le procedure ambientali, a partire dalla localizzazione degli impianti e dei termovalorizzatori, peraltro in assenza di un Piano dei rifiuti”.
Critiche pure dal M5S con le deputate  Stelle Ilaria Fontana ed Emma Pavanelli: "Stiamo parlando di un commissariamento straordinario per una fantomatica emergenza rifiuti in una regione che non ha nemmeno un piano rifiuti, fatto in fretta e furia. A nulla è valso il tentativo di far rimanere la discussione nel merito, soprattutto considerata la delicatezza dell’argomento e senza motivo rimane la fretta con cui la maggioranza ha condotto i lavori per arrivare alla votazione finale. Ci chiediamo quali interessi ci siano in gioco per giustificare una simile scelta e simili modalità, soprattutto quando le alternative ci sono e sono percorribili. Chiaramente come Movimento 5 Stelle non ci fermeremo e sul tema degli inceneritori non saremo mai complici di chi, incenerendo i rifiuti, vuole incenerire anche l’ambiente e la salute dei cittadini”.

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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