Luce e rifiuti. Corruzione alla Trapani Servizi, arrestato Dario Safina
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21,50 - Al termine della giornata convulsa di oggi, 24 Gennaio 2024, che ha portato ad un altro arresto eccellente in provincia di Trapani, quello del deputato regionale del Pd, Dario Safina, vanno appuntate due cose accadute, minori, ma comunque, a loro modo, significative.
La prima riguarda proprio Safina. Gli è stata notificata l'ordinanza degli arresti domiciliari, immaginiamo, all'alba. I Carabinieri hanno reso nota la notizia solamente alle otto e un quarto del mattino. Eppure, poco prima, intorno alle otto, è stato lo stesso Dario Safina a rendere pubblico, con una dichiarazione inviata a tutte le redazioni, il fatto di essere stato arrestato, con tutte le frasi di circostanza del caso. Non si era mai visto: un indagato, ristretto ai domiciliari, che fa una dichiarazione pubblica, violando così apertamente il divieto di comunicazione verso l'esterno ...
Il secondo fatto da notare è invece la nota di "solidarietà" del circolo del Pd di Erice e del suo segretario, Vito Brillante, nei confronti di Safina. Avete letto bene: "solidarietà". Neanche avesse subito un'intimidazione o fosse vittima di un complotto. Siamo tutti serenamente garantisti, ma parlare di "solidarietà" nei confronti di un indagato sembra un po' esagerato. Si solidarizza con le vittime, con i perseguitati, con i rifiugiati. Non con gli indagati ...
17,00 - L'inchiesta che ha portato agli arresti di oggi a Trapani è nata nel settembre del 2020, dopo l’incendio in un impianto di raccolta dei rifiuti della Trapani Servizi spa. La natura dolosa del rogo spinse i carabinieri a disporre una serie di intercettazioni a carico dell’amministratore unico della società comunale che gestisce i rifiuti, Carlo Guarnotta e di alcuni dipendenti della municipalizzata che lavoravano all’impianto.
L’inchiesta avrebbe accertato, tra l’altro, che per favorire la nomina di Guarnotta a direttore generale dopo la sua decadenza dalla carica per l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, sarebbe stato predisposto un concorso truccato. Per aiutare Guarnotta l’avviso per la selezione del direttore sarebbe stato fatto da Bellofiore su misura, attraverso l’inserimento di una serie di requisiti che solo il concorrente favorito aveva. Il bando dunque, che prevedeva ad esempio che il direttore avesse lavorato almeno per tre anni come dirigente di imprese pubbliche o partecipate con almeno 110 dipendenti (la Trapani e Servizi ne aveva allora 126) era congegnato in modo tale che solo Guarnotta avrebbe potuto vincere. Al piano avrebbe partecipato anche l’allora direttore amministrativo Ullo.
In cambio dell’aiuto Guarnotta avrebbe promesso a Rosario Bellofiore, ex consulente della società, la conferma dell’incarico nonostante il parere negativo del cda.
In cambio delle informazioni che avrebbero fatto vincere alla società per cui lavorava, la City Green Light, gare pubbliche bandite dal Comune di Trapani il manager Valerio, indagato per corruzione e turbativa d’asta, avrebbe dato all’allora assessore comunale Dario Safina, 50 mila euro per iniziative comunali, 10 mila euro per le luminarie cittadine per il Natale del 2020, quattro telecamere da installare accanto a due fontane cittadine per la videosorveglianza, due dispositivi di illuminazione di un’opera d’arte installata in piazza Catito.
«Regali» che, secondo i pm, sarebbero stati sollecitati da Safina, ora deputato regionale Pd, per «conseguire il personale vantaggio di accrescere la propria visibilità e quindi il personale consenso presso il corpo elettorale con ciò, conseguentemente incrementando il proprio rilievo politico».
L’assessore e Valerio si sentivano spesso al telefono. A fronte della ripetuta richiesta del politico di recapitargli alcune telecamere per un sistema di video sorveglianza, Valerio replicava: “A condizione che esce il bando entro il 30 marzo come mi hai promesso”. “Non ti preoccupare, quello pronti saremo”, rispondeva Safina. Ad una richiesta se fosse possibile illuminare un restauro nella chiesa Santa Maria del Gesù, Safina rispondeva: “Fai due foto che gli scrocco questa cosa a City Green Light”. Anche se “sta settimana già ho scroccato piazza Catito vediamo”.
Un’altra volta Safina spiegava ad un suo interlocutore: “… l’abbiamo messa l’anno scorso… e cinquantamila euro ce li ha regalati City Green Light”.
14,40 - Il deputato trapanese del Pd, Dario Safina, è stato arrestato. In base alla legge Severino, adesso, se l'arresto venisse confermato, scatterebbe la sospensione, e pertanto il suo posto sarebbe preso dal secondo della lista provinciale del Pd, alle ultime regionali, cioè Domenico Venuti, Sindaco di Salemi.
Tra l'altro tra i due c’era già stata una disputa legale: Venuti, che aveva perso la sfida per arrivare primo per soli 143 voti di differenza, aveva fatto ricorso sostenendo l’ineleggibilità di Safina alla carica di deputato regionale ma il giudice aveva dato ragione al giovane avvocato trapanese.
La sospensione dura finché dura la misura cautelare per Safina. Se questa venisse recovata, il parlamentare riprenderebbe il suo posto.
12,40 - Un avviso ad hoc per favorire Carlo Guarnotta. Ma siccome l'accordo tra dirigenti della Trapani servizi indagati nell'inchiesta culminata nell'arresto del deputato regionale Dario Safina era troppo palese, bisognava apportare qualche modifica per non creare sospetti.
E così l'avviso per la selezione di un direttore generale pubblicato, il 24 dicembre del 2020, nel sito del Comune di Trapani e in quello della Trapani servizi, quatto giorni dopo veniva revocato. A spiegare il motivo di questa decisione a Carlo Guarnotta. L'avvocato Girolamo Spezia, che nel frattempo era stato nominato nuovo presidente del Cda della società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Ignorando delle “cimici” collocate nell'ufficio di Guarnotta, l'avvocato dice: “per stare tranquilli tutti”.
Già il sindaco Giacomo Tranchida aveva manifestato le proprie perplessità: il bando, infatti, sembrava ritagliato sulla figura professionale di Guarnotta.
E lo stesso Girolamo Spezia, ignorando che il dialogo veniva registrato, a rivelarlo alla consigliera Marilena Ciotta. Alla donna il presidente del Cda confidava di aver raccolto le preoccupazioni di Giacomo Tranchida: “Domenica mi ha chiamato il sindaco perchè ha letto il bando del direttore generale, dice: attenzione non vorrei che sia... mi sembra stampato. Gli ho detto io noi abbiamo trovato questa procedura iniziata”.
Ed in effetti rivedendo il bando i due interlocutori rilevavano alcuni aspetti che avrebbero favorito Guarnotta: “Facendo il calcolo di Carlo, lui è già dentro con trentotto punti senza mettere altro”. In bando andava, quindi, annullato. Nella redazione, come dicono Spezia e Ciotta, erano intervenuti più soggetti. E citano, in particolare, l'ingegnere Bellofiore e Dario Safina, all'epoca dei fatti assessore comunale. Dice Spezia: “Ci hanno messo mani tutti...questo Bellofiore, lui, l'altro, poi lo ha visto Dario che ha fatto delle variazioni”. Si lamentavano, poi, del “controllo analogo” che avrebbe omesso ogni inizitiva di fronte ad un bando di gara redatto per favorire Guarnotta. Assai significative le affermazioni di Ciotta: “Ci dobbiamo fidare di meno di questo controllo analogo... ci hanno dato un pacchetto preconfezionato”. Poi la consigliera Ciotta fa una ammissione: “Noi lo avevamo notato veramente”.
Il 28 dicembre del 2020, il Consiglio di amministrazione annullava il bando di gara. Che era stato redatto su misura si evince, soprattutto, da un elemento: tra i requisiti di ammissione, infatti, era prevista la comprovata esperienza lavorativa, almeno triennale, con qualifica di direttore generale o amministratore in società a totale partecipazione pubblica”.
Trapani servizi è società a partecipazione interamente pubblica con socio unico il Comune di Trapani. Guarnotta ne è stato consigliere di amministrazione, poi amministratore delegato ed, infine, amministratore unico con mandato fino al novembre del 2020.
Viene poi pubblicato un secondo bando con l'obiettivo, però, di favorire sempre Guarnotta. L'unica modifica apportata, infatti, è stata l'estensione della possibilità di partecipazione a soggetti con esperienze dirigenziali anche nel settore privato il cui eventuale intervento venne però neutralizzato dalla previsione di un punteggio ingiustificatamente di molto inferiore: 5 punti anziché otto per ogni anno il che, di fatto, avrebbe vanificato la possibilità di vittoria dei candidati provenienti dal privato. E a vincere il concorso è stato proprio Guarnotta.
11,50 - «Rimango assolutamente basito in ordine alle notizie stampa sulla presunta turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio, interessanti la città di Trapani e la partecipata Trapani Servizi. Conosco Dario Safina da tempo, persona perbene, capace professionalmente ed amministratore zelante oltre che impegnato. Fiducioso comunque nell’operato della Magistratura, auspico che Safina saprà chiarire celermente la sua posizione. Ho conosciuto l’ing Guarnotta già incaricato alla Trapani Servizi, partecipata comunale, apprezzandone capacità tecnico-professionali ed impegno lavorativo in un settore molto delicato e complesso quale quello del trattamento dei rifiuti non solo del comune di Trapani. Per quanto a mia conoscenza e competenza, assicuro la correttezza delle procedure concorsuali evidenziatemi anche con supplemento istruttorio tendente ad aprire, anche in tali occasioni, al “mercato” generale del lavoro tali opportunità».
Con queste parole il primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, ha commentato l’arresto del deputato regionale Dario Safina avvenuto questa mattina.
Qualche settimana fa, in una diversa operazione sulla corruzione nella sanità, era stata arrestata (adesso la misura è stata cancellata), la presidente del consiglio comunale di Trapani, Anna Lisa Bianco.
10,00 - Dario Safina, 47 anni, un volto noto nella politica trapanese, è stato arrestato questa mattina con l'accusa di corruzione nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Trapani. La sua figura emerge da una lunga militanza politica nel Partito Democratico, culminata con l'elezione nel 2022 all'Assemblea Regionale Siciliana come unico deputato dem della provincia.
Il debutto di Safina a Palazzo dei Normanni è stato il risultato di un serrato derby interno al Pd, sfidando l'attuale sindaco di Salemi, Domenico Venuti. Safina ha conquistato il seggio con 5.412 voti, ottenendo il seggio e poi un posto nella commissione Attività Produttive e nella commissione speciale sullo Statuto.
Avvocato di professione, ha dimostrato un notevole impegno a Sala d’Ercole, contribuendo con dieci disegni di legge, 16 interrogazioni, 12 interpellanze parlamentari, sei mozioni e quattro ordini del giorno. L'ultima interrogazione proprio ieri, 23 Gennaio, ha smascherato il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e la mancata verità sull'esecuzione dei lavori al teatro comunale di Marsala (ne parliamo qui).
Prima di entrare a far parte dell'Assemblea Regionale, Safina ha rivestito il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Trapani, incarico che ha lasciato nella primavera del 2022 per dedicarsi alla sua candidatura alle elezioni regionali. L'arresto di oggi si riferisce proprio a quel periodo.
La sua storia politica è intrecciata con la sinistra trapanese, avendo ricoperto incarichi chiave nel passato: è stato segretario provinciale dei Democratici di Sinistra dal 2005 al 2008 e presidente provinciale del Pd dal 2011 al 2013.
09,10 - Ecco chi sono gli altri indagati nell'operazione che all'alba di oggi ha portato all'arresto di Dario Safina, deputato regionale di Trapani del Pd, ed ex assessore ai lavori pubblici del Sindaco Giacomo Tranchida.
La vicenda riguarda l’appalto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica. Anche la nomina dei vertici di “Trapani servizi spa” sarebbe stata frutto di un accordo corruttivo.
Sono indagati, a vario titolo, dalla Procura diretta da Gabriele Paci per le ipotesi di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio.
Safina si sarebbe accordato con un imprenditore di Messina, Christian Valerio, manager di una importante società operante nel settore della pubblica illuminazione, per la gara di manutenzione dell'impianto. A Valerio è stato imposto il divieto di esercitare impresa per un anno.
Safina avrebbe informato l’imprenditore sui tempi di pubblicazione, sui contenuti e sull’importo base del bando.
Un altro capitolo dell'inchiesta riguarda la presunta promessa dell’affidamento, sempre alla stessa impresa, “al di fuori di ogni procedura concorsuale ad evidenza pubblica”, dei lavori di rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi “Campo Aula” e “Campo Coni”.
Il divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice è stato imposto ai direttori generale e amministrativo della “Trapani Servizi” Carlo Maria Baldassare Guarnotta e Giuseppe Ullo. Si sarebbero messi d’accordo per turbare i due concorsi del 2020 e 2021 per scegliere il direttore generale. Tra i requisiti richiesti ne sarebbero stati inseriti alcuni affinché venisse selezionato Baldassare. Una volta nominato avrebbero adottato atti contrari ai doveri d’ufficio per la scelta di un collaboratore esterno e direttore tecnico della società.
8,15 - Arrivano i dettagli sull'arresto del deputato regionale trapanese del Pd Dario Safina. Insieme a lui coinvolte altre due persone.
Avrebbero turbato le due procedure concorsuali ad evidenza pubblica del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del direttore generale della Trapani Servizi spa. Ai domiciliari è finito il deputato regionale Dario Safina, misure cautelari anche per il direttore generale e amministrativo della società “Trapani Servizi” spa (esercente l’attività di raccolta e trattamento dei rifiuti nel capoluogo), e per l’Energy Manager per la Sicilia di una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica, destinatario del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di un anno. Sono indagati, a vario titolo, dei reati di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio
Questa la nota dei Carabinieri con i dettagli dell'operazione.
Nella mattinata odierna militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale del capoluogo, nei confronti:
- del deputato regionale, on. Safina Dario, già assessore ai lavori pubblici del Comune di Trapani, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari;
- del Direttore Generale e Amministrativo della società “Trapani Servizi” spa (esercente l’attività di raccolta e trattamento dei rifiuti nel capoluogo), entrambi destinatari del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice;
- dell’Energy Manager per la Sicilia di una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica, destinatario del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di un anno;
indagati, a vario titolo, dei reati di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio.
Al centro dell’indagine, condotta dai Carabinieri sotto la direzione della Procura di Trapani, figurerebbe:
- l’attività di dirigenti e collaboratori della società “Trapani Servizi spa” che, accordatisi preventivamente fra loro, avrebbero turbato le due procedure concorsuali ad evidenza pubblica del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del Direttore Generale della citata società (inserendovi requisiti strettamente correlati ai titoli e alle esperienze professionali dell’Amministratore Unico uscente, condizionandone l’esito in suo favore) e avrebbero adottato atti contrari ai doveri d’ufficio nelle nomine di collaboratore esterno e direttore tecnico della medesima società;
- del deputato regionale Safina Dario che, nel precedente incarico di assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, accordatosi preventivamente con un imprenditore 45enne di Messina (manager ed energy manager per la Sicilia di una importante società operante nel settore della pubblica illuminazione), avrebbe turbato la procedura ad evidenza pubblica di “project financing” per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informandolo preventivamente sulle tempistiche di pubblicazione, sui contenuti e l’importo di base del bando, consentendo quindi alla citata società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta congrua rispetto a quelle degli altri concorrenti;
promesso l’affidamento alla citata società, al di fuori di ogni procedura concorsuale ad evidenza pubblica, dei lavori di rifacimento dell'illuminazione degli impianti sportivi denominati “Campo Aula” e “Campo CONI”.
7,00 - E' stato arrestato Dario Safina, parlamentare regionale trapanese del Pd ed ex assessore della giunta Tranchida a Trapani.
L'accusa è turbativa d'asta, corruzione e rivelazione di notizie d'ufficio.
Dario Safina è stato eletto nelle fila del Pd con 5400 voti di preferenza circa, alle ultime elezioni regionali.
L'arresto, da parte dei carabinieri, è avvenuto questa mattina all'alba.
E' lo stesso deputato regionale con una nota stampa, dagli arresti domiciliari, a confermare l'arresto.
"Stamattina all’alba mi è stato notificato un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari. I fatti contestati dalla magistratura riguardano il periodo in cui ricoprivo il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Trapani. Due le accuse che gli inquirenti muovono nei miei confronti: corruzione e turbativa d’asta.
Sono sereno e ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile".
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