La rimozione della bomba ritrovata a Pantelleria, in pieno centro cittadino, richiederà più tempo del previsto. Attualmente, il cantiere è chiuso, i lavori di demolizione sono sospesi, e una volante dei Carabinieri sorveglia il luogo 24 ore su 24, impedendo l'accesso finché l'ordigno non sarà rimosso e fatto brillare in sicurezza dagli artificieri.
Le complesse operazioni di rimozione sono state il fulcro di una riunione operativa tra l'Ufficio Tecnico del Comune, la Prefettura di Trapani, gli Artificieri e il Comandante dei Carabinieri. Durante l'incontro, si è discusso del piano per la rimozione e il brillamento della bomba, nonché dell'evacuazione della popolazione.
Dopo la riunione, il Sindaco Fabrizio D'Ancona ha dichiarato: "Emerge la necessità di un ulteriore sopralluogo tecnico che verrà fatto mercoledì in prima mattinata. A seguito di questo, si dovrebbe capire se il raggio di evacuazione sarà dell'ordine di 500 metri o molto superiore, potrebbe addirittura arrivare a 900 metri. Subito dopo, giovedì mattina, ci sarà un incontro in presenza in Prefettura per stabilire il modus operandi per risolvere definitivamente la problematica".
Il raggio di evacuazione è un punto delicato che richiede una perfetta organizzazione e coordinamento. Se superasse i 500 metri, coinvolgerebbe non solo il centro urbano, con abitazioni, scuole, negozi, uffici comunali, Vigili Urbani, Carabinieri, ma anche l'Ospedale Nagar, distante poco più di 600 metri, e l'area del porto.
Questa la nota della Prefettura di Trapani:
In seguito al rinvenimento di un ordigno bellico inesploso nel centro abitato del Comune di Pantelleria, lo scorso 17 gennaio, l’area di cantiere è stata recintata ed è tuttora vigilata h24 a cura delle forze dell’ordine.
Al fine di programmare le operazioni di disinnesco, si è tenuta in Prefettura, lo scorso 22 gennaio, una prima riunione di coordinamento con la partecipazione dei rappresentanti del Comune di Pantelleria, delle Forze dell'ordine, del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana.
Si tratta di una bomba d’aereo americana verosimilmente risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta in un cantiere edile nell’ambito di lavori di demolizione di un edifico in pieno centro abitato.