Su Tp24 pubblichiamo tanti necrologi. Tra questi, alcuni sono giovani. Vite che si spezzano nel fiore degli anni, che destano molta commozione. Ogni volta che pubblichiamo un necrologio che riguarda una persona non anziana, diciamo, sui social, dopo i primi commenti di condoglianze e partecipazione al dolore, cominciano a scrivere quelli che "troppi morti giovani, che succede?", oppure "non si era mai visto, troppe morti sospette". Da lì al complotto no - vax è un attimo: si muore all'improvviso, giovani e forti, per colpa del vaccino anti - Covid, causa di tutti i mali del mondo.
Una delle pratiche più spregevoli è quella di affiancare la notizia della morte di una persona, con un post, magari di due anni fa, dove la persona comunicava di essersi vaccinata contro il Covid, o invitava gli altri a vaccinarsi. Che sconcezza.
Ma la domanda da farsi è: davvero ci sono tutte queste morti improvvise? E davvero hanno a che vedere con il vaccino? Una domanda utile, anche perchè ieri i no - vax si sono riuniti a Trapani per assistere al film "inchiesta" che racconta la "strage" del vaccino. Insomma, sembra, secondo alcuni complottisti, che abbia fatto più danni del Covid.
A proposito, in tutto questo ci dimentichiamo che il Covid continua a circolare e ad uccidere. Il bollettino Covid, segna in Italia 9.675 nuovi casi e 258 morti nella settimana 11-17 gennaio. 258 morti in una settimana. Ma davvero qualcuno pensa che il problema sia il vaccino?
Le morti improvvise, purtroppo, sono sempre esistite. La tesi complottista della crescita dei decessi dovuta ai vaccini non è suffragata da alcun dato. Le morti improvvise dei giovani non sono aumentate con i vaccini. Si tratta della solita disinformazione, legata a dati letti in maniera distorta.
"Il tema delle morti improvvise - scrive il mensile Wired - è una piaga sanitaria nota ormai da molti anni, tanto che proprio sulla scia di questo fenomeno sono stati distribuiti i defibrillatori automatici esterni che oggi troviamo in gran parte delle nostre città".
Per citare alcuni dei dati disponibili relativi al nostro Paese, già nel 2013 l’allora ministro della Salute Renato Balduzzi aveva risposto a un’interrogazione parlamentare fornendo il dato di 50mila morti improvvise all’anno (fino a 70mila nel 2019, secondo Il Messaggero), di cui 5mila relative a giovani sotto i 35 anni di età.
Questo articolo, ad esempio, è del 2011.
Qui un altro articolo, del Sole 24 Ore, del 2013...
Negli Stati Uniti si parla di oltre 300mila casi all’anno su tutte le età, di cui per esempio nel 2015 ne sono state contate circa 7mila nei soli bambini. L’incidenza di questi episodi risulta essere triplicata nel primo bimestre di pandemia di Covid-19, ovviamente prima che i vaccini fossero disponibili.
Abbiamo la sensazione di avere "tanti" morti, perchè ormai i social amplificano le notizie dei decessi, e le nostre reti di conoscenze sono molto più diffuse. Ma non ci sono dati a suffragio. Tra l'altro è vero che tra i giovani ci sono tate più morti nel 2021 che nel 2020: ma questo eccesso di mortalità ha come principale spiegazione il fatto che nel 2020 – restando più a lungo in casa – sono venute meno una serie di cause di morte (pensiamo solo agli incidenti stradali: otto morti al giorno in Italia, altro che i vaccini ...).
Ricordiamo che bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine il Ministero della Salute fa chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, ha presentato alcuni dati per smentire le 'fake news' sui morti da vaccini e le presunte correlazioni che circolano sui social. "C’è chi spaventa la gente - scrive sulla propria pagina Facebook - o cerca di consolare famiglie che hanno perso prematuramente i loro figli dicendo che c’è una correlazione tra morti improvvise nei giovani e vaccino per il covid, generando terrore per i vaccini e generando odio nei confronti di noi medici". "Per capire se mentono - aggiunge il professore - bisogna usare il metodo scientifico guardando ai dati. Secondo l’Istat nel 2021 sono morte 7.367 persone nella fascia tra 0 e 40 anni, 575 in meno rispetto alle 7.942 registrate in media tra il 2015 e il 2019. Vari giornalisti televisivi e della carta stampata ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia, ma sono solo balle gigantesche. False verità. Ognuno parli di ciò di cui è competente