La vergogna dei Cpr. I Centri di Permanenza e Rimpatri sono luoghi di trattenimento del cittadino straniero in attesa di esecuzione di provvedimenti di espulsione. Nel territorio nazionale ce ne sono già nove attivi, uno di questi si trova a Trapani-Milo-. Il tempo massimo di permanenza è di 18 mesi, ma con delle eccezioni. Ad essi sono destinati anche gli stranieri irregolari condannati, anche con sentenza non definitiva e provengano da paesi terzi con i quali risultino vigenti accordi in materia di cooperazione o altre intese in materia di rimpatri.
La Martinina srl, società con sede legale a Salerno che, fino a metà dicembre, gestiva il centro di permanenza per i rimpatri -Cpr- di via Corelli a Milano, ha presentato un ricorso al Tribunale del riesame per chiedere la revoca del sequestro disposto d'urgenza con cui, di fatto, le è stata tolta la gestione, dopo che l'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza per turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture, che aveva fatto emergere tra l'altro condizioni disumane di vita. Oltre al sequestro d'urgenza, era stato disposto che la società non potesse partecipare a nuove gare con la pubblica amministrazione per un anno.
Il sequestro d'urgenza si era reso necessario perché la procura di Milano aveva scoperto che la prefettura, il 13 novembre, aveva rinnovato il contratto con la società per un altro anno. Nel frattempo la procura di Potenza sta indagando sulla società per la gestione del Cpr di Palazzo San Gervasio, che ha l'identica proprietà di quella meneghina. Tra gli indagati, poliziotti, avvocati e medici, per violenza privata pluriaggravata sui migranti ospiti, calunnia e truffa aggravata ai danni dello Stato, concussione e induzione indebita. Nell'ispezione di Milano, questa volta a sorpresa della Procura e delle fiamme oro, le immagini allegate all'ordinanza di sequestro sono inequivocabili e testimoniano l'efferatezza a cui sono sottoposte le persone in detenzione amministrativa, non che in quella giudiziaria sarebbe giustificato, tra escrementi, cibo avariato e psicofarmaci somministrati 7 su 10 senza prescrizione medica.
Un uomo afferma che il carcere sia più dignitoso, sicuramente guardando il video e leggendo il provvedimento, i diritti del detenuto siano, paradossalmente, più garantiti. Voltaire nel 1700 affermava "Il grado di civiltà di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri". I Cpr dopo tre secoli, per scelta della nazione sono luoghi di detenzione, la civiltà è assente, la vergogna è presente illimitatamente.
Vittorio Alfieri