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06/01/2024 16:35:00

Sicilia, un ddl per le persone sorde: "Garantire accesso a scuola, informazione e servizi sanitari"

 Migliorare la qualità della vita delle persone sorde, sordocieche o affette da ipoacusia favorendo "una piena inclusione nella società e partecipazione alla vita collettiva delle persone".

Il tutto attraverso l'abbattimento di ogni barriera alla comunicazione e l'accesso alle attività formativo-educative, alle informazioni e ai servizi pubblici regionali. Questo l'obiettivo di una proposta di legge depositata dal deputato del Partito democratico all'Ars, Nello Dipasquale. Il ddl punta inoltre al "riconoscimento e alla promozione della Lingua dei segni (Lis) da parte della Regione Siciliana e alla "piena accessibilità" delle persone sorde alla vita collettiva. "Vogliamo garantire l'uguaglianza di tutti i cittadini che è un principio sacro della nostra Costituzione - afferma Dipasquale -. Oggi le persone con questo tipo di disabilità hanno di fatto minori opportunità degli altri e meno accesso alle informazioni. Con questo ddl si pongono le basi per un pieno riconoscimento dei diritti di tutti i cittadini e una vera inclusione sociale".


Il ddl prevede infatti interventi in ambito scolastico e formativo: la Regione potrà promuovere accordi con le scuole e le università per sostenere la diffusione della Lis anche nei servizi della prima infanzia. prevista anche la possibilità di servizi specialistici di interpretariato per gli studenti di ogni ordine e grado. Un articolo ad hoc del disegno di legge è dedicato poi all'accesso all'informazione: la regione, infatti, potrà facilitare l'accesso all'informazione da parte dei non udenti stipulando accordi le emittenti private e la Rai, di concerto con il Corecom, "al fine di dotare di adeguate sottotitolazioni - recita la norma - e traduzione simultanea in Lis i telegiornali, le trasmissioni televisive e i programmi informativi".


La proposta di Dipasquale interviene anche sul fronte dell'accesso ai servizi sanitari. In base all'articolo 5, infatti, gli enti del servizio sanitario regionale dovranno "assicurare il servizio di interpretariato in Lis, anche da remoto, volto a favorire la fruizione consapevole e informata dei servizi di propria competenza". Nascerà, infine, anche un "Tavolo regionale permanente" per la programmazione e l'attuazione degli interventi in favore delle persone sorde, sordocieche o affette da ipoacusia. "Si tratta di un ddl che interviene organicamente in diversi settori per dare risposte concrete alle persone affette da questo tipo di disabilità - conclude Dipasquale -. La politica ha il dovere di farsi carico di questi problemi al di là degli steccati ideologici. Auspico quindi un iter veloce nelle commissioni e in aula".