A Mazara Gioventù Nazionale ha deciso di fare politica utilizzando la satira, l’ironia, lo sfottò nei confronti degli avversari politici e anche di comuni cittadini. Tutto avviene sui social, quindi in pubblica piazza, pubblica quanto l’operato di un partito.
Così ci vanno giù pesante contro gli assessori Vito Bilardello, contro il sindaco Salvatore Quinci, contro l’ex assessore Vito Torrente. Lo fanno più che con doti di critica politica con vera presa in giro. La costola di Fratelli d’Italia, la parte giovane del partito, non segue le buone maniere dei seniores. Potrebbe essere anche, la disobbedienza, un atto rivoluzionario, ma non lo è quando mira a mortificare le persone. Gli avverarsi politici si battono sul campo del consenso e anche dei programmi, questo almeno Giorgia Meloni e tutta la classe dirigente dovrebbero insegnarglielo.
L’ironia potrebbe essere pure intelligente fino a quando, però, non finisce per bullizzare qualcuno. Così sui social un cittadino mazarese, Benito Frazzetta, ha espresso una opinione su un post di Gioventù Nazionale, post nel quale di mira stavolta c’è finito l’assessore Gianfranco Casale. Al commento di Frazzetta è seguito lo sfottò: "Siamo profondamente rammaricati che una nostra battuta satirica possa essere da te strumentalizzata allo scopo di disegnArci come un gruppo di antidemocratici. Ma con te, caro cucciolotto, siamo abituati a questo e a tante altre cose. Grazie per aver dato il via alla campagna elettorale”.
A questo commento Frazzetta ha messo lo stop, con intelligenza e con parole pensate e pesate: “L'ignoranza è subdola e si insinua anche nelle migliori famiglie. E allora succede che quando non ho argomenti, provo a sminuire il mio interlocutore, provo a prenderlo in giro per le sue caratteristiche fisiche, provo a spostare su di lui l'attenzione, faccio screenshot dei suoi post e provo a richiamare il branco dei follower ad insultarlo. E allora succede che ad un obeso lo chiamo "cucciolotto", perché devo dimostrare che sono io il maschio alfa, anche quando non ho che dire. Quanto disagio.
Ora, io ho 33 anni, tanta ironia e le spalle larghe (grasse direi), e alla fin fine guardo i ragazzini di Gioventù Nazionale Mazara del Vallo con tanta compassione. Neanche chiedo le loro scuse, perché capisco che non avrebbero gli strumenti culturali per elaborarle. Ma cosa succederebbe se questa stessa insensibilità venisse rivolta verso qualcuno più fragile? Avranno dei mentori? Gioventù Nazionale sposa questo modus operandi? E localmente, i loro mentori concordano col prendere di mira un cittadino, tentando di bullizzarlo (con scarsi risultati direi) per il proprio tornaconto politico?
Scusate lo sfogo, ma penso che chiunque si professi "politico" debba sempre mettere al centro del dibattito l'attenzione e la cura per la Res Publica e per i suoi cittadini, e non può permettersi di comportarsi come un bullo di quartiere”.
Frazzetta senza volerlo ha dato a tutti una lezione di buona politica, perché chi abita i social, e ancor più su queste piattaforme fa politica, deve utilizzare una dose massiccia di responsabilità, altrimenti tra il bullo della strada e loro non c’è alcuna differenza.
Gioventù nazionale, però, è una costola del primo partito d’Italia, che diciamo dovrebbe vigilare affinché i suoi coordinatori e classe dirigente abbiano un comportamento degno.
Rossana Titone